Treviso, Conegliano

L’unica offerta per l’acquisizione all’asta dell’Area Ex Leiballi è del Comune di San Fior

Il Sindaco: "Già pronta la variante che trasforma l’area industriale a zona per servizi pubblici".

SAN FIOR (TV) - L’offerta di 500.000 euro presentata dal Comune di San Fior è l’unica pervenuta all’Ufficio Vendite Giudiziarie di Treviso, che da anni tentava di collocare sul mercato l’ex mattatoio situato in via Nazionale a San Fior, nei pressi della Statale Pontebbana.

Dopo oltre dieci anni di abbandono e degrado, l’area, espletate le formalità necessarie, passerà al Comune che prevede di realizzare numerose strutture e spazi verdi destinati alle associazioni, ai servizi comunali e alla comunità.

"Non nascondo l’emozione," dice il sindaco Gastone Martorel, presente questa mattina, 20 novembre, alle 10.00, all’apertura dell’unica offerta giunta all’UVG. “Con tutta la giunta e gli uffici comunali stiamo lavorando da mesi per questo obiettivo che è soltanto il punto di partenza di un progetto ben più ampio” ha sottolineato il Sindaco.

“L’area, abbandonata dal 2013 a seguito del noto fallimento dell’azienda di macellazione, si estende su una superficie complessiva di circa 45.000 metri quadri e adesso, visto l’esito, non vogliamo perdere tempo," dice Gastone Martorel.

"Abbiamo già predisposto la variante che trasformerà l’area industriale e che ci permetterà di lavorare rapidamente. Sono necessarie nell’immediato delle opere di bonifica ambientale per le quali il Sindaco è il diretto responsabile e che sono in parte già state individuate da uno studio preliminare commissionato dall’amministrazione il mese scorso, per capire il reale stato dei luoghi.

Salvo imprevisti, contiamo di poter disporre del nuovo magazzino comunale e per le associazioni entro la prossima primavera. I magazzini troveranno spazio presso gli stabili già esistenti mentre il progetto più ampio, che prevede la realizzazione di spazi polifunzionali destinati a molteplici attività sportive e culturali, prenderà corpo con il passare dei mesi. L’area sarà un luogo versatile, in grado di ospitare eventi di carattere territoriale, sportivo, artistico e non solo. Diciamo che le idee non ci mancano," ha proseguito Martorel.

"Abbiamo già ricevuto numerose richieste da parte di associazioni che necessitano di spazi adeguati per attività di rilevanza nazionale.
Con questo intervento, vogliamo riportare San Fior al centro dello scacchiere della Sinistra Piave, offrendo maggiori servizi ai nostri cittadini, giovani ed anziani, perché possano essere orgogliosi del proprio territorio. Nel progetto ci saranno attività di riferimento anche per i comuni limitrofi".

Essendo situata nella Commitment Zone dell’UNESCO, l’area sarà oggetto di un progetto ambizioso che tiene conto delle esigenze future.

"Non vogliamo anticipare troppo anche perché in queste settimane l’interesse sta aumentando da più parti e ovviamente è un nostro dovere ascoltare tutti per poi decidere per il bene del nostro territorio" ha concluso Gastone Martorel.
Treviso, Vittorio Veneto, Turismo

A Vittorio Veneto, il workshop europeo sul turismo locale e alternativo 

VITTORIO VENETO (TV) – Il 20 e 21 novembre Vittorio Veneto ospiterà una delegazione di 50 rappresentanti europei nell’ambito del workshop Interreg Europe “Alternative Tourism, optimizing social and economic benefits”: tra i relatori figurano esperti provenienti dall’Università degli Studi di Milano-Bicocca, dalla Breda University Of Applied Sciences, dal Dipartimento di Archeologia e Parchi della Lettonia, dalla Regione di Coimbra, da Romania e Serbia, che si confronteranno per due giorni sui temi del turismo locale e alternativo, raccontando esempi di buone pratiche e politiche del settore turistico.

Oltre al momento di studio e lavoro presso l’Aula Civica del Museo della Battaglia, è prevista una visita al Museo del Baco da Seta, dove i delegati europei avranno anche occasione di partecipare ad un laboratorio di cucina che prevede la preparazione della “pinza”, e di degustare prodotti locali, tra cui spiedo, formaggi presentati dagli Maestri Assaggiatori ONAF e “radici e fasoi”. Il giorno successivo è prevista la visita alla Mostra per l’illustrazione dell’Infanzia di Sarmede e al Museo del Torchiato di Fregona.

Interreg Europe è il programma di cooperazione interregionale promosso dall’Unione Europea con l’obiettivo di aiutare a ridurre le differenze nei livelli di crescita, sviluppo e qualità della vita nelle Regioni d’Europa. La città di Vittorio Veneto ha partecipato al bando, in partenariato con altri paesi europei, presentando il progetto “Local Flavours” risultando destinatario dei relativi finanziamenti: si è distinta rispetto agli altri partner per la qualità del progetto presentato, delle azioni proposte e delle buone pratiche poste in essere e proprio per questo è stata scelta come sede del workshop. Nel corso della due giorni i partecipanti esploreranno diversi punti di vista come il turismo etico, lento e creativo, che offrono modi per ripensare gli approcci locali e regionali alla promozione del turismo. Il turismo alternativo, infatti, mira ad essere socialmente ed economicamente responsabile e a contribuire allo sviluppo equilibrato delle comunità ospitanti.

Barbara De Nardi, assessore al turismo del Comune di Vittorio Veneto: “Il progetto Local Flavours ha come obiettivo principale il miglioramento delle politiche a supporto dei territori che faticano a valorizzare pienamente il loro patrimonio culturale a causa di posizionamenti geografici, logistici o strategici poco favorevoli, proponendosi di aiutare i partner nell’identificazione delle migliori metodologie per accrescere l’attrattività del proprio patrimonio attraverso un innovativo strumento di analisi. Questo incontro è una grande opportunità per Vittorio Veneto che sarà luogo di uno scambio intenso e intensivo di conoscenze al fine di promuovere una più efficace interazione tra stakeholders pubblici e privati. Local Flavours, inoltre, è un esempio virtuoso di continuità amministrativa: il progetto è stato ideato e predisposto dalla Giunta Tonon; la Giunta Miatto lo ha portato avanti negli anni successivi e ora la bontà delle attività svolte da entrambe le amministrazioni viene premiata dal Interreg con questo workshop che abbiamo l’onore di poter organizzare e ospitare”.

Friuli V.G.

In Friuli sarà operativo un sistema integrato di videosorveglianza 

TRIESTE - Realizzare un sistema omogeneo ed integrato che cinturi il territorio dell'ex Provincia di Udine, installando sui principali punti nevralgici della viabilità extraurbana ed urbana strumenti tecnologici di videosorveglianza che consente di creare un sistema di controllo capillare.

Sono i progetti approvati oggi dal Comitato Provinciale di Ordine e Sicurezza Pubblica in Prefettura a Udine.

I progetti sono stati redatti dai Comuni in collaborazione con Comando Provinciale dei Carabinieri e polizie locali.

Al Comitato hanno partecipato, oltre al Prefetto di Udine, al Questore, al Comandante Provinciale dei Carabinieri e al Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, l'Assessore Regionale alle Autonomie Locali, funzione pubblica, sicurezza e immigrazione, accompagnato dal Direttore Regionale del Servizio Polizia Locale della Regione FVG, i Sindaci dei Comun di Cividale, Codroipo, Latisana, Pasian di Prato, Tavagnacco, Tolmezzo, nonché gli Assessori alla Sicurezza dei Comuni di Cervignano del Friuli e di Fagagna, accompagnati dai rispettivi Comandanti delle Polizie Locali.

I progetti saranno realizzati con un finanziamento regionale agli enti locali per interventi in materia di politiche di sicurezza urbana di cui alla legge regionale 7/2024. L'obiettivo è stato raggiunto rispettando l'autonomia dei singoli progetti territoriali e riuscendo a integrarli reciprocamente in un quadro unico. Tale metodologia consentirà ai Comuni capofila dei Distretti delle Polizie Locali di avviare autonome procedure amministrative che consentiranno una rapida realizzazione dei progetti e il collegamento degli impianti con le sale operative delle Polizie Locali e delle Forze di Polizia di Stato.
Sport, Treviso, Veneto

Villorba diventa palcoscenico dell'inclusione con il campionato nazionale di Judo

VILLOBA (TV) - Domenica 24 novembre la Palestra Comunale di Catena di Villorba ospiterà un evento che va oltre lo sport. Si tratta del Campionato Nazionale di Judo Inclusivo, organizzato dall’ASD Judo Opitergium del Maestro Alan Semenzin, 4° Dan, associazione sportiva con sede a Ponte di Piave, impegnata nella promozione del judo in tutte le sue forme, compreso quello inclusivo.

Con il patrocinio del Comune di Villorba e il supporto di enti prestigiosi come il Ministero per lo Sport e i Giovani, il Comitato Paralimpico Italiano, INAIL e Regione Veneto, questa manifestazione rappresenta un momento di crescita collettiva e celebrazione dell’inclusione. L’ingresso è gratuito.

Il Judo inclusivo, in linea con la filosofia di Special Olympics, abbatte le barriere e valorizza il confronto tra atleti normodotati e diversamente abili. Si fonda sui principi del rispetto, dell’aiuto reciproco e della crescita personale, elementi che rispecchiano la pratica quotidiana sul tatami. Obiettivo: creare un ambiente in cui tutti, indipendentemente dalle proprie abilità, possano esprimere il proprio potenziale e sentirsi parte di una comunità. La giornata non si limiterà alle competizioni, ma offrirà anche alcuni momenti formativi.

In mattinata, dalle 9 alle 11 si svolgeranno le gare di judo: dalle 9 alle 10 i giochi nazionali e dalle 10 alle 11 il Campionato Nazionale di Judo Inclusivo “Libertas”. Al termine le premiazioni e il pranzo. Durante tutta la giornata, sono previsti momenti di formazione pratica e teorica per insegnanti e tecnici di Judo ed aree di animazione per gli atleti.

Alle ore 14 ci sarà una conferenza con la dott.ssa Nicole Maussier, esperta di inclusione sportiva, e del dott. Fabio La Malfa, autore di testi dedicati al judo inclusivo, che condivideranno le loro esperienze sul valore dell’inclusione nello sport.

Alle ore 16 è previsto un Workshop su come gestire situazioni di crisi durante l’attività sportiva, con la Dott.ssa Emanuela Fornasier, psicologa, e il Maestro Vittorio Casellato.

Il sindaco di Villorba, Francesco Soligo, sottolinea il valore di questa manifestazione: “Non può esserci sport senza inclusione, per questo come amministrazione diamo il nostro convinto appoggio a tutti gli eventi che vanno in questa direzione”.

"Il Judo non è solo uno sport, ma un viaggio di trasformazione personale," afferma il Maestro Alan Semenzin. "Mettere sullo stesso tatami atleti con background diversi permette di superare i pregiudizi e di crescere insieme, nello spirito di 'mutuo beneficio' caro a questa arte marziale”.

"Sosteniamo con convinzione iniziative come questa perché lo sport deve essere un diritto per tutti- aggiunge l’assessore allo sport, Egidio Barbon - vogliamo che ogni associazione del nostro territorio contribuisca a creare un’offerta sportiva che non lasci indietro nessuno."
Economia, Veneto

Sol2expo,Veronafiere: a marzo la prima Fiera internazionale della filiera oleicola

VERONA - Prodotto, tecnologia, business, formazione e turismo sono i quattro pilastri tematici interconnessi di Sol2Expo - Full Olive Experience – www.sol2expo.com – in programma a Veronafiere da domenica 2 a martedì 4 marzo 2025. La nuova, già, importante, manifestazione, che prende il testimone dal quasi trentennale Salone internazionale dell’olio di oliva, debutta, con un progetto, che fa dell’innovazione la chiave di sviluppo strategico di un comparto del Made in Italy, quelloM dell’olivicoltura, che conta 619mila aziende agricole su 1,14milioni di ettari (di cui 272mila bio) e 4327 frantoi attivi nel Belpaese (dati Ismea).

«La transizione dalla convivenza con Vinitaly, per 28 edizioni, all’esordio autonomo nel prossimo anno punta a posizionare Sol2Expo quale fiera internazionale della filiera oleicola secondo un approccio verticale, unico in Italia, in grado di far confluire in un format originale, tutto il processo olivicolo produttivo e di trasformazione», sottolinea il direttore generale di Veronafiere, Adolfo Rebughini. D

all’oliva (sono quasi 500 le varietà nel nostro Paese, che coprono circa il 42% delle cultivar di olive a livello mondiale) all’olio vergine ed extravergine e sottoprodotti, dagli oli di semi speciali a quelli nutrizionali fino ai prodotti per il wellness, la cosmesi a base di olio e la tecnologia.

Un rinnovamento merceologico e di contenuti che riguarda anche il format, che si presenta, dal 2 al 4 marzo, con molte new entry, nei tre padiglioni, dedicati rispettivamente all’olio extravergine artigianale per ristorazione, horeca e distribuzione organizzata (pad.1), il secondo agli oli destinati al mass market, nutraceutici e cosmesi con particolare attenzione ai comparti hotellerie e centri benessere, e un padiglione (n.3) interamente riservato all’innovazione tecnologica, con l’offerta di macchinari e attrezzature per la produzione e il confezionamento dell’olio per tutte le fasi della filiera, dalla raccolta al packaging.

Non solo. Sol2Expo (iscrizioni aperte, a questo link ) da un lato mantiene salda la sua anima business ulteriormente rafforzata da un piano di incoming specifico per la rassegna, ma per la prima volta apre le porte anche al segmento consumer. Domenica 2​ marzo, infatti, il programma di Sol2Expo comprende experience, anche di acquisto diretto, cooking show, workshop e degustazioni con pairing, per il pubblico e gli appassionati. Sol2Expo, poi, conferma il Sol D’Oro, la competizione internazionale di riferimento del settore, organizzata da Veronafiere e che si prepara alla sua 23ª edizione, nel 2025 nella versione Emisfero Nord (dal 10 al 17 febbraio). Una nuova Fiera, per un prodotto italiano, antico, che meritava tale importante attenzione.

Una nuova iniziativa di Veronafiere, che questa volta, allargando il settore merceologico, si dedica esclusivamente ad un olio di oliva italiano, che sinora, era stato vigorosamente accompagnato, in fiera dall’imbattibile Vinitaly, che, tuttavia, ha fatto comprendere, come la grandiosità del fenomeno “Olio”, in Italia, dovesse godere d’una propria vita, d’una propria autonomia. E sarà successo.

Pierantonio Braggio
Cultura, Treviso, Veneto

Il conservatorio Steffani ha ricordato il maestro Michele Lot

CASTELFRANCO (TV) - Al Teatro Accademico di Castelfranco Veneto, nel corso della cerimonia d’inaugurazione del 45° anno accademico del Conservatorio statale di musica “Agostino Steffani” svoltasi nel tardo pomeriggio di venerdì 15 novembre, presentata da Elena Filini, una sentita commozione e un omaggio corale hanno accompagnato il ricordo del maestro violinista Michele Lot , docente residente a Pieve di Soligo spentosi prematuramente per malattia a 61 anni il 30 luglio scorso.

Nella prima parte del tradizionale evento all’Accademico castellano, caratterizzato dalla presenza di un folto pubblico e di numerosi rappresentanti istituzionali, in primis il sindaco e presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, la commemorazione del maestro Lot è stata l’espressione unanime e tangibile della stima, dell’affetto e della riconoscenza di tutto il Conservatorio “Agostino Steffani” per l’insigne musicista e docente, e per le sue straordinarie doti di competenza e umanità, specialmente verso i suoi giovani allievi.

Il momento del ricordo di Michele Lot è stato introdotto dell’Orchestra Prometeo, formata da Greta Manzardo, Chiara Arcidiacono, Francesca Marcato, Matilde Pellizzari (violini I), Marta Zambon, Ernesto Campagnaro, Giulia Carniel, Giulia Cecchin (violini II), Luca Perzolla, Andrea Fazio (viole), Marco Bisetto, Francesca Bosisio (violoncelli), Marco Trabucco (contrabbasso), che ha eseguito l’Elegia per orchestra d’archi del grande compositore Cajkovskij in onore del fondatore e direttore dell’ensemble, il maestro Lot, che appariva sorridente insieme ai suoi allievi della “Prometeo” in una grande fondo proiettata sullo sfondo.

E’ seguito il tributo toccante al compianto musicista, con la chiamata sul palco della consorte, la pianista Graziarita Dal Cin, e l’applauso commosso dell’intera platea, che ha seguito in silenzio la lettura da parte di Filini di un testo di rara sensibilità inviato personalmente dal maestro Lot al personale femminile dello “Steffani” dopo l’ultimo ricovero ospedaliero, una ventina di giorni prima della sua scomparsa.

Eccolo qui di seguito: “Carissime, scrivo oggi questa breve lettera nel mio diario personale, poiché sono uscito molto provato, ma felice dalla terapia intensiva, e la vita mi ha regalato altre opportunità . Non so quando potrò essere ancora a Castelfranco, passeranno forse dei mesi, ma sento ora il bisogno di ringraziarVi ad una ad una per l'impegno e la professionalità che vi contraddistinguono. D' altro canto, la vostra disponibilità a sopportare tutte le mie dimenticanze sia nel firmare il registro, sia la mia presenza o altro (!) a volte con garbo, a volt sorvolando con un bellissimo sorriso, è la testimonianza di un affetto che va ben oltre il rapporto istituzionale e la mia vacanza forzata in ospedale, mi ha permesso di capire che non ringraziamo mai abbastanza le persone che ci stanno in qualche modo vicine nei momenti difficili, in cui la tua mente è altrove. Quest'anno è stato faticoso per me e la mia famiglia.

Pertanto, ora, con tanta voglia di riprendermi e di rivedervi, sto cercando di immaginare un Concerto per violino e pianoforte da preparare con Graziarita, mia moglie e da sempre pianista "personale", dedicato a voi Donne Speciali nonché al Direttore e a tutti i Collaboratori e m Collaboratrici in quanto credo siate il Motore Principale di questo Conservatorio! Non vi dimentico. Aggiungerò a questo scritto le foto della mia famiglia che non conoscete e sono il Motore Principale della mia vita. Michele, 12 luglio 2024”.

L’omaggio floreale alla pianista Dal Cin e l’intervento da parte del direttore del Conservatorio, Paolo Troncon, con parole molto sentite di grande considerazione e riconoscenza per il musicista scomparso, in più tratti rotte  da vivissima emozione, hanno concluso questa fase della cerimonia in memoria di Lot, seguita in teatro anche dal figlio Marcello insieme a Nicole. Presente in sala con loro anche il coordinatore della rete culturale Vite Illustri di Pieve di Soligo, Marco Zabotti, che aveva letto il saluto ai funerali del maestro Lot nel Duomo pievigino.

In questa fase l’omaggio del Conservatorio “Agostino Steffani” a Michele Lot non si conclude qui, perché sarebbe in calendario un concerto in onore del grande violinista nel mese di gennaio 2025, sempre al Teatro Accademico di Castelfranco Veneto.        
Salute, Padova, Veneto

Circular Medical Expo a Padova

PADOVA - Arriveranno da Emirati Arabi, Tunisia, Serbia, Albania, Marocco, Turchia, Colombia, Francia, Spagna, Austria e Israele i buyer internazionali che hanno già confermato la partecipazione all’evento. Il programma dei convegni offrirà crediti formativi ai professionisti del settore.

La presenza di buyer internazionali e lo sviluppo di opportunità ,commerciali saranno alcuni degli elementi chiave del nuovo evento dedicato alla medicina circolare per la salute globale, in programma a Padova il 3 e 4 dicembre 2024. Padova Fiere ospiterà infatti la prima edizione di Circular Medical Expo – Innovation for Global Health, un evento di rilevanza internazionale che offre alle aziende italiane del settore biomedicale una preziosa occasione di visibilità sui mercati esteri. Promosso da Venicepromex in collaborazione con Padova Hall, l'evento è realizzato con il supporto della Camera di Commercio di Padova e fa parte del programma promozionale 2024 condiviso con la Regione del Veneto. Circular Medical Expo si pone come piattaforma di dialogo e innovazione, offrendo un’occasione unica di confronto tra imprese, istituzioni e professionisti del settore.

“Abbiamo già ricevuto conferma di partecipazione da parte di trenta buyer stranieri – spiega Franco Conzato, Procuratore Speciale di Venicepromex - provenienti da Emirati Arabi, Tunisia, Serbia, Albania, Marocco, Turchia, Colombia, Francia, Spagna, Austria e Israele, che prenderanno parte agli incontri a Padova. Questo testimonia l'importanza e la qualità di questo evento, che non punta solo sui numeri, ma anche a una selezione mirata e qualificata di visitatori ed espositori".

Oltre cinquanta aziende del settore medicale saranno presenti nell’area espositiva, spaziando dalla diagnostica agli strumenti di laboratorio, dalla protesica ai sistemi digitali, passando per la sterilizzazione e lo stampaggio per i dispositivi medici. Il format innovativo di questa fiera si focalizza sulla qualità delle interazioni e dei visitatori. Offre agli espositori un'opportunità unica per sviluppare contatti commerciali con buyer internazionali, consorzi di acquisto e importatori, favorendo la crescita delle aziende italiane all’estero. Contemporaneamente propone un programma convegnistico di altissimo livello. “La realizzazione di questo progetto – evidenzia Conzato - è il frutto di un lavoro congiunto e della creazione di un tavolo di confronto, senza il quale tutto questo non sarebbe stato possibile. Questo evento rappresenta un modello unico e siamo orgogliosi di aver ottenuto il riconoscimento di fiera internazionale”.

Circular Medical Expo si caratterizza per il suo approccio integrato alla sanità, con un focus sulla medicina circolare come strumento per ridefinire il funzionamento e l’efficienza dei sistemi sanitari globali. L’evento esplorerà il ruolo cruciale dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie che rendono possibili modelli sanitari più sostenibili e resilienti e offrirà crediti formativi per medici, infermieri e ingegneri clinici.

Il comitato scientifico di Circular Medical Expo è presieduto da dott. Carlo A. Adami, chirurgo vascolare e pioniere di tecniche chirurgiche. I componenti: Dott. Luigi Bertinato, già responsabile della segreteria scientifica dell’Istituto Superiore di Sanità e attualmente Senior Consultant per l’OMS Europa; Prof. Gino Gerosa, Professore Ordinario di Cardiochirurgia della Facoltà di Medicina dell’Università di Padova, Direttore del Centro di Cardiochirurgia e del Programma Trapianto di cuore e Assistenza Meccanica dell’Azienda Ospedaliera-Università di Padova e Past President della Società Italiana di Chirurgia Cardiaca; Prof. Walter Ricciardi, Professore Ordinario d’Igiene dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, già Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità; Prof. Giampaolo Tortora, Professore Ordinario di Oncologia Medica dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, Direttore del Cancer Center del Policlinico Gemelli IRCCS di Roma.

Circular Medical Expo gode della collaborazione di partner prestigiosi: Unioncamere Veneto, Sistema Camerale Veneto, CNA Veneto, Confartigianato Imprese Veneto, Confimi Industria Sanità – Sanità Veneto, Confindustria Veneto Est, Confapi Veneto, Galileo Visionary District, Osservatorio Biomedicale Veneto, Unismart Fondazione Università di Padova e Università degli Studi di Padova.

Politica, Treviso, Veneto

Mo.Ma. Monitor, tutti i dati del territorio della Marca in tempo reale

TREVISO - Presentato oggi nell’Auditorium del Sant’Artemio il nuovo progetto realizzato dal Centro Studi Amministrativi della Marca Trevigiana, un portale che vuole essere uno strumento agile e immediato utile a fornire lo stato di fatto di una serie di indicatori in tempo reale riguardanti più ambiti del territorio della Provincia di Treviso. Mo.Ma. – Monitor della Marca trevigiana che mira ad arricchire dell’impegno comune di Centro Studi e Associazione Comuni della Marca Trevigiana a favore degli Enti e vuole in primis fornire agli Amministratori uno strumento agile, capace di restituire una rappresentazione al contempo sintetica e multidimensionale (consumo del suolo, demografia, struttura produttiva, istruzione/scolarità, ….) dei singoli territori comunali, facilmente raffrontabile con i trend degli enti sovraordinati, utile a supportare l’analisi dell’esistente e una programmazione di visione. Una sperimentazione che sarà utile non solo ai Comuni ma anche a stakeholder, associazioni e cittadini. Mo.Ma. è un progetto realizzato con la collaborazione e il supporto di BCC Pordenonese e Monsile, BIM Piave, Quantitas e Community Research & Analysis.

Presenti oggi al lancio ufficiale il presidente del Centro Studi Amministrativi della Marca Trevigiana, Marco Della Pietra, che ha dialogato con Daniele Marini di Unipd e Community e Duccio Schiavon di Quantitas. Ai saluti il vicesindaco di Treviso, Alessandro Manera, il consigliere provinciale delegato alla Pianificazione Territoriale, Claudio Sartor, l’amministratore di BCC Pordenonese e Monsile, Francesco Salvadori, e la presidente dell’Associazione Comuni della Marca Trevigiana, Paola Roma.
Mo.Ma. è raggiungibile al link https://dati.comunitrevigiani.online/


“Mo.Ma. è uno strumento che vuole rispondere in primis alle esigenze dei Comuni, perché conoscendo il proprio territorio si può programmare al meglio e la piattaforma contiene una serie di dati in tempo reale con proiezioni e confronti davvero ricca – ha detto Marco Della Pietra, presidente del Centro Studi Amministrativi della Marca Trevigiana – non sarà utile solo ai Comuni ma anche agli stakeholder e cittadini. Oggi lanciamo il portale che ci auguriamo possa diventare un utile punto di riferimento, completamente gratuito, per capire il nostro territorio e migliorarlo”.

“Da Amministratore della BCC Pordenonese e Monsile, banca locale di riferimento, operativa con 58 filiali su 4 province, di cui 19 solo in provincia di Treviso, sottolineo la volontà della nostra banca di sostenere questo importante progetto la cui forza sta nel fare rete, condividere dati e risorse per far nascere nuove opportunità di sviluppo. Questa piattaforma, di fatto, mette a fattor comune le informazioni e consente il dialogo con le amministrazioni locali, la scuola, i cittadini, i professionisti e le imprese, il mondo dell’informazione, ed in generale restituisce un punto di osservazione privilegiato della Marca Trevigiana di grande interesse per chi deve amministrare e governare bene il presente e progettare con lungimiranza un futuro sostenibile”- ha affermato Francesco Salvadori, in rappresentanza del Consiglio di Amministrazione della BCC Pordenonese e Monsile.

All’interno del portale si potranno trovare informazioni utili e in tempo reale, diviso per ognuno dei 94 Comuni della Marca Trevigiana, riguardo:
- Il consumo del suolo
- La dimensione demografica e le sue proiezioni future, connessi ai temi dei flussi migratori.
- Gli andamenti dell’economia e del sistema produttivo.
- Il capitale umano, la formazione e le scelte scolastiche delle giovani generazioni (dalle strutture per la prima infanzia - nido)
- Il mercato del lavoro e i suoi andamenti.

All’interno di ogni area tematica, ciascun indicatore (sono circa 40 quelli considerati) vede una scheda che raccoglie un breve commento, una tabella di dati presentati come serie storiche e un grafico significativo, il tutto completamente interattivo. Ogni sezione contiene una ricostruzione storica del dato comunale, con la possibilità di realizzare confronti a livello provinciale/regionale/nazionale. L'aggiornamento dei dati avviene continuativamente ed esclusivamente all’interno del sito Mo.Ma., al fine di ridurre i tempi di raccolta, selezione, commento e messa a disposizione delle informazioni.

Le fonti utilizzate sono tutte di natura istituzionale: Istat, MIM, ISPRA, OpenStreetMap e tutto ciò che è disponibile a livello nazionale.
Treviso, Veneto, Turismo

La Marca trevigiana e le colline di Valdobbiadene Conegliano al centro del movimento turistico italiano

TREVISO - Il territorio trevigiano è sempre più al centro del movimento turistico italiano. La scelta del luogo per la seconda edizione del convegno nazionale “Il turismo sostenibile e i Patrimoni dell’Umanità” non è casuale: la Marca Trevigiana con le Colline di Valdobbiadene e Conegliano Patrimonio dell’umanità Unesco, rappresenta un modello capace di dare slancio a tutto il movimento turistico italiano, oltre a quello Veneto che nel 2023 rappresentava già l'apice della classifica nazionale per arrivi e presenze” - così il consigliere regionale veneto Tommaso Razzolini, del gruppo consiliare Fratelli d’Italia - Giorgia Meloni.

"I dati sui flussi turistici nell’area del Conegliano Valdobbiadene sono incontrovertibili e mostrano una crescita significativa, che necessita però di essere orientata sempre più verso la sostenibilità e l’eccellenza dell’offerta. Va sottolineato come tra le destinazioni di punta, le colline di Valdobbiadene e Conegliano, riscuotano sempre maggiore interesse confermandosi come destinazione turistica che cresce di più in Veneto e dove cresce di più la presenza di turisti stranieri (+24,5% nei primi 8 mesi del 2024, il 60% del totale degli arrivi da gennaio a oggi). Una soddisfazione che premia uno dei siti patrimonio dell’umanità Unesco fiore all’occhiello per il Veneto” - spiega Razzolini.

"Di questo e di altro si è discusso a Castelbrando, a Cison di Valmarino (TV), dove si sono riuniti i principali attori turistici nazionali e locali, guidati dal Ministro del Turismo Daniela Santanchè, che ha aperto i lavori del convegno. La Marca, con i suoi ripidi pendii tra Conegliano e Valdobbiadene e i luoghi preziosi ricchi di storia nei Comuni circostanti, può beneficiare sempre più di flussi turistici sostenibili e rispettosi del territorio. Questo approccio non solo stimola nuove economie di scala, ma genera anche effetti positivi per le attività locali e le comunità, favorendo interventi volti al miglioramento dei centri urbani, delle strade e dei percorsi pedonali” - prosegue il consigliere regionale veneto di Fratelli d'Italia.

"Per continuare a crescere, però, è fondamentale rafforzare la collaborazione tra tutti gli enti coinvolti ed iniziare a parlare una lingua comune. Oltre a puntare puntare alla crescita degli arrivi tra le colline di Valdobbiadene e Conegliano anche nei periodi di bassa stagione, tra novembre e febbraio in particolare, dove l’affluenza risulta ridotta. Solo coì potremo continuare a promuovere e valorizzazione il nostro amato territorio” - conclude Razzolini. 
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Ultimo aggiornamento: 20/11/2024 13:54