Sport, Treviso, Vittorio Veneto

Domenica 9 febbraio lo Stage Interregionale di Aikido “Città di Vittorio Veneto”

VITTORIO VENETO (TV) - Domenica 9 febbraio, la ASD Judo Aikido Vittorio Veneto, in collaborazione con il Comitato Regionale Fijlkam del Veneto e con il patrocinio della Comune di Vittorio Veneto, ha l’onore di ospitare lo Stage Interregionale di Aikido “Città di Vittorio Veneto”, dedicato a questa antica ed affascinante disciplina.

L’evento, che si svolgerà presso il palazzetto dello sport di Vittorio Veneto, sito in Piazza Aldo Moro 7 a partire dalle ore 9 fino alle ore 17,30, è aperto non solo a tutti i tesserati di Aikido Fijlkam e agli Enti di Promozione Sportiva del territorio regionale ma l’invito è esteso a tutti i praticanti dell’intero panorama nazionale. Ad oggi sono davvero tante le iscrizioni provenienti da diverse parti del Nord Italia, per un appuntamento che si preannuncia davvero interessante.

All'evento sono i benvenuti anche i praticanti di altri settori o discipline sportive quali Judo, Jujitsu, Karate, BJJ, Budo, di ogni associazione e stile, per una giornata di sport e cultura da passare insieme con l’obiettivo non secondario di mettere in collegamento realtà grandi e piccole per poter fare rete e crescere insieme!.

Tra i nomi di spicco del seminario in qualità di insegnanti tecnici insegnanti di grande livello regionale e nazionale segnaliamo il Maestro Benemerito Livio Zulpo, attuale responsabile del Dojo Itto Isshin di Vicenza e tra i maggiori esponenti del panorama regionale, e il M. Giancarlo Giuriati della commissione Tecnica Nazionale. A questi si aggiungono il Maestro Riccardo Cuzzolin (Maestro e Staff Tecnico Regionale Veneto Aikido), il Maestro Lorenzo Toffoletto (Maestro e Fiduciario Regionale Veneto Aikido), il maestro Samuele Menoia (Maestro e Staff Tecnico Regionale Veneto Aikido), e Fabio Tonon, della ASD Judo Aikido Vittorio Veneto, in qualità anche di padrone di casa.

Una intera giornata dedicata all’Aikido che nel pomeriggio vedrà impegnati anche dei bambini e ragazzi che potranno presentare i loro "embukai" ovvero una vera e propria dimostrazione delle forme libere di tecnica e proiezioni, dimostrando come l’Aikido sia un'arte marziale sana e praticabile fin dalla giovane età.

La ASD Judo-Aikido Vittorio Veneto sono ormai diversi anni che ha avviato una delle scuole di Aikido FIJLKAM tra le più importanti e conosciute d'Italia; in Veneto infatti fu la prima ad essere avviata ed affiliata, nel ormai lontano 1993, alla Federazione Italiana Judo Lotta Karate e Arti Marziali (FIJLKAM) dall’Emerito Maestro Gianpietro Vascellari.

Da qualche anno l’associazione si avvale di un grande tecnico, il Maestro Fabio Tonon, Insegnante Internazionale di Judo e unico insegnante veneto ad aver partecipato al corso tenuto dall’Accademia di preparazione e formazione internazionale tenutosi presso Centro Olimpico di Roma al corso rivolto ad insegnanti tecnici che già nei pre-requisiti dovevano essere in possesso di alte conoscenze di “Judo Katà”, Agonismo e naturalmente di regolamento arbitrale e approfondita conoscenza delle numerose tecniche di Judo. Questo risultato fa seguito alle partecipazioni annuali al corso di preparazione tenuto in Giappone al Kodokan di Tokyo dove allena con lezioni di Judo tecnico e sessioni di “Randori” (combattimento) e “Kata” (studio della migliore forma d’esecuzione tecnica). Va detto inoltre che il nostro instancabile insegnante, sempre a Tokyo, ha frequentato anche la sede centrale di Aikido e svolto intensi allenamenti di “Budo TaiJutsu”, studio dell’antica arte guerriera samurai, dall’illustre Maestro Masaaki Hatsumi, attuale guida della Bujinkan ovvero “la scuola del Guerriero Divino” a Noda-shi.

A questo evento è possibile aderire a prescindere dalla disciplina praticata o dall'esperienza, rifacendoci ad una frase ad uso del Maestro Fabio Tonon, l'attuale insegnante di Aikido di Vittorio Veneto: “insegniamo a chiunque abbia desiderio d'imparare”. Non dimentichiamo mai che l'Aikido resta un ottimo strumento per conoscere se stessi ed imparare a relazionarsi in modo positivo e concreto con e verso il mondo circostante.

L'Aikido è un'arte marziale giapponese versatile che si traduce come “Via dell'armonia” e viene praticata sia a mani nude che con alcune delle armi tradizionali del Budō giapponese. Questa disciplina deriva per la maggior parte dall'arte marziale “Daitō-Ryū Aikijūjutsu”, dalla quale però iniziò a prendere le distanze, sviluppandosi come disciplina autonoma. Questo è anche dovuto al coinvolgimento di Ueshiba con la religione Ōmoto-kyō.

La ASD Judo Aikido Vittorio Veneto quindi attende tutti per vivere insieme una giornata all’insegna dell'arte della pace interiore e dell'armonia.

Belluno, Veneto

Veneto, l'assessore Bottacin in sopralluogo a cantieri dell’Alpago

ALPAGO/TAMBRE (BL) - L’assessore al Dissesto idrogeologico Gianpaolo Bottacin oggi si è recato in sopralluogo ad alcuni cantieri presenti nei Comuni di Alpago e di Tambre eseguiti dai Servizi forestali regionali.

La prima visita è stata fatta in Valturcana, a monte dell’abitato di Cornei, dove sono in corso dei lavori localizzati prevalentemente lungo l’alveo dell’omonimo torrente Valturcana, nei pressi della frana di Saviane, che prende origine nel territorio di Tambre avanzando poi in Comune di Alpago.

“L’intervento che stiamo realizzando, già completato al 70% - spiega l’assessore – prevede la riprofilatura e lisciatura del versante con realizzazione di canalette in terra per la regimentazione del flusso delle acque meteoriche e la creazione di vie preferenziali al deflusso, in modo da ridurne l’infiltrazione nel suolo e rallentare il movimento franoso”.

I lavori in corso riguardano la funzionalità delle briglie esistenti su cui è stato previsto il ripristino delle ali collassate e della gaveta mediante posa di gabbioni in rete metallica e il ripristino del rivestimento del paramento con pannelli rivestiti in pietra. A questi interventi si aggiungono quelli di sottofondazione su una delle briglie e posa di platea e scogliera a valle della stessa, al cui termine verrà realizzata una soglia di fondo. E’ inoltre prevista la realizzazione di una nuova briglia in massi ancorati.

“L’intervento, del valore di un milione di euro – specifica Bottacin - mira complessivamente al ripristino della funzionalità delle opere idraulico forestali lungo il corso del torrente Valturcana e alla stabilizzazione della porzione inferiore della frana di Saviane mediante inserimento di opere di stabilizzazione al piede e alla riprofilatura del versante per la regimentazione controllata delle acque meteoriche”.

Il secondo sopralluogo si è svolto sul torrente Borsoia, in Comune di Tambre.

“Sul Borsoia e i suoi affluenti, nel tratto compreso fra i due ponti della Provinciale 422 nelle località Palughetto e Maina – dettaglia l’assessore -, abbiamo individuato ben quattordici interventi volti alla messa in sicurezza idraulica e geologica territoriale mettendo a disposizione 3,7 milioni di euro”.

Nel sopralluogo Bottacin ha in particolare visitato un intervento a monte dell’abitato di Borsoi e subito a valle della località Lavina. In questo tratto il torrente è delimitato a monte e a valle da una briglia e controbriglia e tra le due opere trasversali è presente un salto altimetrico di circa 20 metri, dove si generano velocità importanti che causano fenomeni di erosione, dissesti e problematiche di stabilità delle sponde.

“Al fine di risolvere tali problematiche – precisa l’assessore – abbiamo predisposto un progetto che prevede principalmente una nuova briglia di 5 metri di altezza e una controbriglia di 3 metri, realizzate in calcestruzzo con rivestimento superficiale delle gavete in bolognini, attualmente in costruzione. Abbiamo inoltre previsto una platea di dissipazione in massi cementati a valle della controbriglia e il risezionamento del fondale dell’alveo a partire da valle dell’ultima controbriglia esistente così da assicurare il mantenimento della pendenza e della larghezza della sezione di progetto utilizzate nel dimensionamento della nuova briglia e controbriglia”.

Il terzo sopralluogo si è invece svolto a sud dell’abitato di Borsoi, in corrispondenza di un drenaggio di acque meteoriche caratterizzato da un cunettone in calcestruzzo che nel suo tratto terminale risultava danneggiato.

“L’intervento in corso si inserisce in una parte del torrente Borsoia dove i movimenti franosi sono ancora in atto – sottolinea Bottacin -. Pertanto abbiamo programmato la costruzione di quattro soglie in calcestruzzo con funzione di stabilizzazione e protezione del fondo dell’alveo”.

Oltre alle soglie il cantiere ha previsto una protezione in massi in sponda sinistra per un’estensione di circa 75 metri, il riordino dell’alveo con movimenti di terra e il ripristino del tratto terminale del cunettone di drenaggio.

“Si tratta solo di alcuni dei molti cantieri che abbiamo in Alpago – conclude Bottacin – attraverso i quali stiamo notevolmente aumentando la sicurezza del territorio”.
Treviso, Veneto

Casier, studenti delle medie a scuola di sociale e solidarietà con "La Primula"

CASIER (TV) – Nella mattinata odierna gli studenti delle classi seconde e terze della scuola media Vivaldi di Dosson hanno fatto visita agli stand di “ Casa Primula ” e “ Cooperativa sociale Erga” all’interno di un'iniziativa promossa nell'ambito delle attività sociali della 38° edizione della Festa del Radicchio .

L'incontro, dal titolo “Il futuro inizia qui. Orientamento e opportunità con le attività produttive di Casier” ha visto anche la presenza di artigiani locali, di Coldiretti Treviso e CIA-Agricoltori Italiani, dell’Assessore comunale all’Istruzione Rossella Veneran e di Raimondo Dotta , Presidente della Associazione Produttori Radicchio Rosso di Dosson.

Il momento formativo e di orientamento ha rappresentato un'importante occasione per avvicinare i ragazzi soprattutto al mondo del sociale, permettendo così loro di conoscere da vicino le attività della Cooperativa sociale La Primula di Casier che da anni si dedica a promuovere inclusione e sostegno all’interno della propria comunità alloggio per persone con disabilità. L’obiettivo è stato quello di sensibilizzare i giovani verso le tematiche della solidarietà e del lavoro sociale, aiutandoli a comprendere le sfide che la comunità affronta ogni giorno e l'importanza di impegnarsi per il bene comune. 

Attraverso il dialogo e le testimonianze offerte durante la visita i ragazzi hanno difatti potuto scoprire come la Cooperativa operi per offrire supporto a chi ne ha bisogno, promuovendo progetti che spaziano dall'assistenza alle persone con fragilità fino all'inclusione lavorativa e sociale.

"Coinvolgere i giovani in esperienze dirette come questa è fondamentale per creare un ponte tra il mondo scolastico e quello sociale – afferma Luca Sartorato, Presidente di Federsolidarietà Belluno e Treviso - È un modo per far capire loro che ognuno di noi, nel proprio piccolo, può fare la differenza. Speriamo che incontri come questo siano lo stimolo per costruire una comunità più solidale e attenta ai bisogni di tutti ».

"Iniziative come questa rappresentano un’occasione preziosa per trasmettere ai giovani il valore della solidarietà e del rispetto reciproco – sottolinea invece Pietro Paolo Monte, Presidente della Cooperativa La Primula - Far conoscere come si lavora nel sociale significa educare le nuove generazioni a comprendere il significato dell’aiuto reciproco, mostrando loro quanto sia importante il contributo di tutti per costruire una società più giusta e accogliente. Sono momenti che lasciano il segno e seminano nei ragazzi una maggiore consapevolezza e sensibilità verso le persone in difficoltà. Ringrazio quindi la scuola Vivaldi per la partecipazione e la Festa del Radicchio per aver reso possibile questa significativa esperienza di crescita e confronto per i ragazzi, contribuendo così a rafforzare il legame tra scuola, territorio e comunità."
Treviso, Vittorio Veneto

Giorno del Ricordo: lezione pubblica e mostra a Vittorio Veneto 

VITTORIO VENETO (TV) – In occasione del Giorno del Ricordo, il giorno 8 febbraio alle ore 11.00 presso l'Aula Civica del Museo della Battaglia, l'Amministrazione Comunale di Vittorio Veneto ha organizzato per la comunità studentesca e per i cittadini una lezione a cura della dott.ssa Urska Lampe, dell'Istituto IRRIS di Capodistria.

La dott.ssa Lampe presenterà il suo progetto di ricerca europeo "Memorie Liberate", incentrato sulle famiglie e sulle memorie dei prigionieri di guerra italiani in Jugoslavia dopo la Seconda guerra mondiale

La lezione è accompagnata da un'esposizione che riporta attraverso diversi roll-up i risultati principali di questa ricerca, condotta in collaborazione con l'Università Cà Foscari di Venezia. L'esposizione rimarrà poi visitabile fino al 23 febbraio presso il Museo della Battaglia.

La mostra “Memorie liberate / Osvobojeni spomini / Unchained Memories” presenta i progressi di oltre 15 anni di ricerca dell’autrice sul problema dei prigionieri di guerra italiani e delle loro famiglie e discendenti. Il progetto è nato dal desiderio di integrare la ricerca negli archivi con testimonianze e ricordi. È nato dal desiderio di capire quanto profondo fosse ancora l'impatto della Seconda guerra mondiale e della prigionia ad anni e decenni dalla firma degli accordi di pace. L’autrice è quindi uscita dagli archivi ed entrata nelle case degli ex prigionieri di guerra, al fine di liberare le memorie familiari.

L’esposizione consiste in una dozzina di roll-up che sintetizzano i risultati della ricerca, finanziata da UE (programma Marie Curie), in collaborazione con Cà Foscari.

Enrico Padoan, Assessore alle politiche per la cultura del Comune di Vittorio Veneto:
“E’ la prima volta che l'Amministrazione Comunale di Vittorio Veneto sceglie di commemorare il Giorno del Ricordo, dedicato alle vittime italiane degli infoibamenti e all'esodo istriano-fiumano-dalmata. Lo fa ospitando un'esposizione che mira a contestualizzare in modo scientifico e a perseguire il rafforzamento dello spirito di fratellanza e di pace con i popoli con cui condividiamo il cosiddetto "confine orientale". Il 6 aprile 1941 la Jugoslavia venne invasa dalla Germania, dall'Italia e da alcuni altri Paesi dell'Asse. Dopo una veloce sconfitta, fu spartita tra vari occupanti. I 4 anni di occupazione lasciarono oltre un milione di morti sul suolo jugoslavo, fra cui oltre diecimila di nazionalità italiana (circa seimila unitisi al movimento partigiano jugoslavo e tre-cinquemila vittime degli infoibamenti).

Nel maggio 1945, i prigionieri di guerra italiani erano intorno alle 50.000 unità. La maggior parte – circa 34.000 – furono rimpatriati entro pochi mesi, ma i rimpatri ebbero una battuta d’arresto nel settembre 1945. 17.000 militari italiani rimasero in Jugoslavia. La gran parte di costoro non rientrò prima della fine del 1946; il rimpatrio venne infine completato nella primavera del 1947. La ricerca ha voluto esplorare le storie di queste persone e famiglie. Inquadrare le microstorie all'interno di fenomeni più ampi permette un esercizio di empatia e di migliore comprensione delle dinamiche della memoria: spesso le memorie collettive cozzano contro le memorie individuali, generando lutti non elaborati, silenzi, drammi psicologici. L'enormità della guerra ne esce ulteriormente sottolineata, nutrendo la nostra volontà di pace”







Belluno, Veneto, Turismo

Veneto, nasce il nuovo Cammino delle Dolomiti

BELLUNO - Una novità impreziosisce il già ricco tesoro di meraviglie che offrono le Dolomiti, d'ora in poi c'è un nuovo cammino che si aggiunge alla rete dei cammini veneti, che si snodano tra vicoli e strade sterrate , attraversando paesi e borghi, offrendo al visitatore una variegata e ineguagliabile opportunità per scoprire e conoscere più dettagliatamente il patrimonio naturalistico e storico della Regione.

Il riconoscimento del nuovo cammino è stato così commentato dall’assessore al Turismo della Regione del Veneto, Federico Caner “Un nuovo percorso escursionistico d’eccezione arricchisce l’offerta turistica del Veneto: il Cammino delle Dolomiti, un anello di 500 km suddiviso in 30 tappe, che attraversa alcuni dei paesaggi più affascinanti delle Dolomiti Bellunesi, Patrimonio Mondiale UNESCO. Un viaggio immersivo tra natura incontaminata, borghi autentici e siti di grande rilevanza storica, culturale e spirituale”.

Ad ogni tappa si palesano luoghi straordinari: dal Santuario dei Santi Martiri Vittore e Corona, punto di partenza del percorso, alla casa natale di Papa Giovanni Paolo I a Canale d’Agordo, dal sito minerario di Val Imperina alla diga del Vajont, simbolo della memoria collettiva italiana.

“Si tratta di una esperienza adatta a tutti: agli escursionisti e ai pellegrini così come agli amanti della natura, delle tradizioni storico-culturali e dell'enogastronomia, capace di offrire itinerari adatti a diverse difficoltà e livelli di preparazione – spiega l’Assessore -. Percorribile per gran parte dell’anno, il tracciato è stato studiato per garantire un’esperienza accessibile e immersiva, con segnaletica dedicata e una rete di servizi per l’accoglienza, il ristoro e il pernottamento”.

“Il progetto si inserisce nella strategia regionale di valorizzazione dei cammini veneti, promuovendo un turismo sostenibile che rispetta l’ambiente e valorizza le comunità locali – continua Caner -. Attraverso boschi secolari, valli incantate e vette maestose, i visitatori possono, dunque, vivere un’esperienza autentica, lontana dal turismo di massa, riscoprendo la bellezza del viaggio lento e consapevole. Ma oltre al fascino naturalistico, il Cammino delle Dolomiti è un percorso di introspezione e spiritualità: ogni passo è un invito alla riflessione, tra antichi luoghi di culto, capitelli votivi e monasteri immersi nel silenzio della montagna. Un viaggio che unisce storia, tradizione e fede, rendendo l’esperienza ancora più profonda e significativa”.
Cultura, Treviso, Vittorio Veneto

Mesi ricchi di proposte per il territorio al Centro Teatrale Da Ponte

VITTORIO VENETO (TV) - Una serie di occasioni culturali animano il territorio, grazie all'opera di produzione e rappresentazione incessante del Centro Teatrale Da Ponte, con appuntamenti destinati ad appassionare per la loro varietà e a testimoniare la completezza della proposta artistica offerta.

Il programma di febbraio
Tante le eccellenze, di cui si offre una selezione, come l'opera in scena sabato 8 febbraio 2025, al Teatro Da Ponte di Vittorio Veneto (TV): MAGLIA GIALLA – L’incredibile storia di Ottavio Bottecchia, la narrazione dei successi del grande ciclista, vero e proprio outsider, in un viaggio che è ispirazione, speranza, sopravvivenza. Una vita, purtroppo molto breve, raccontata attraverso le sue parole e quelle di chi l’ha conosciuto. Un omaggio delicato, a tratti esilarante, di un personaggio che rimarrà per sempre dentro la memoria collettiva.
Scheda tecnica: opera di Edoardo Fainello; interpretazione di Silvio Pasqualetto; regia di Filippo Fossa; assistente alla regia Giulia Epiro; musiche di Edoardo Fainello; luci di Lisa Da Re; produzione Centro Teatrale Da Ponte e Pro Loco Colle Umberto con il contributo del Ministero della Cultura.

Febbraio offre un’opportunità cinematografica di grande rilievo: si terrà martedì 11 febbraio la proiezione in anteprima nazionale al Cinema Verdi di Vittorio Veneto (TV) di SHEOTELLO, film documentario che racconta la realizzazione dello spettacolo "a ruoli invertiti" Otello Reverse messo in scena dall’unica compagnia teatrale shakespeariana interamente al femminile in Italia, la SWAN, proprio di Vittorio Veneto, nata in seno al Centro Teatrale Da Ponte . Il film di Raffaella Rivi è realizzato in collaborazione con Sky Arte e con il contributo di Veneto Film Commission.
Alla serata saranno presenti la regista, la produzione e il cast. Successivamente il documentario farà un passaggio in altri festival e cinema nazionali.

Il mese di febbraio offre anche l’opportunità dell’anteprima nazionale I TRE MOSCHETTIERI, ULTIMO ATTO al Teatro Accademico di Castelfranco Veneto (TV) il 20 febbraio , poi in replica a Vittorio Veneto sabato 01 marzo. Si tratta di una rivisitazione della trilogia di Dumas, che affronta soprattutto i temi de “Il visconte di Bragelonne”, in modo innovativo: in una società che ritiene impossibile che una donna possa avere il coraggio e la destrezza necessari ad essere regnante o moschettiere, infatti, saranno le figure femminili le vere protagoniste della storia, lasciando a Porthos e Athos (rimasti soli dopo la partenza di D’Artagnan per l’Inghilterra e di Aramis in Spagna) il compito di creare le fondamenta dello spettacolo.
Scheda tecnica: autore Alexandre Dumas Padre; riadattamento e regia di Edoardo Fainello; nel cast Mirko Bottega, Edoardo Fainello, Davide Ostan, Bianca Padoin, Eleonora Ruzza; costumi di Elena Gray; musiche di Edoardo Fainello; produzione Centro Teatrale Da Ponte con il contributo del Ministero della Cultura.​

Il programma di marzo
Guardando oltre, verso la primavera, venerdì 21 marzo al Teatro La Loggia di Cison di Valmarino (TV) arriva LOOP , opera che porta in scena senza retorica il tema agghiacciante del femminicidio e si avvale di un linguaggio ritmato, con due giovani attori protagonisti. Scheda tecnica: regia e drammaturgia di Edoardo Fainello; nel cast Marianna Murarotto e Davide Ostan; le scenografie sono di Francesca Zava; lucidi Lisa Da Re; costumi di Elena Gray; musiche di Edoardo Fainello. Con la partecipazione straordinaria (in voce) di Paolo Calabresi (attore), Paolo Celata(giornalista, La7), Niseem Onorato (doppiatore), Georgia Lepore (doppiatrice), Andrea Pennacchi (attore) e gli attori del Centro Teatrale Da Ponte e di Bottega Rea. Produzione del Centro Teatrale Da Ponte con il contributo del Ministero della Cultura.

Il programma di aprile
Mentre sabato 19 aprile, tornando al Teatro Da Ponte di Vittorio Veneto (TV), va in scena LE INNAMORATE , commedia ambientata nell’epoca Goldoniana, che intreccia intrighi amorosi e colpi di scena esilaranti.
Scheda tecnica: autore Edoardo Fainello; nel cast figurano Marianna Murarotto, Davide Ostan, Bianca Padoin ed Eleonora Ruzza; regia di Edoardo Fainello; scenografia di Sergio Tavagna; costumi di Elena Gray; musiche di Edoardo Fainello; produzione di Bottega Rea e Centro Teatrale Da Ponte, con il contributo del Ministero della Cultura.

Nel mentre, repliche di storico successo e proposte per i più piccoli popolano un calendario pronto a scaldare i mesi più freddi. Informazioni ulteriori e dettagli su tutto il calendario in programma al link https://centroteatraledaponte.it/calendario/tutti-gli-eventi/

La storia del Centro Teatrale Da Ponte
Il Centro Teatrale Da Ponte, con sede a Vittorio Veneto (Treviso), è un ecosistema culturale che comprende una struttura formativa, un centro studi dedicato alle arti e un’impresa di produzione teatrale riconosciuta dal Ministero della Cultura. Oltre ai percorsi professionalizzanti dell'Accademia, si occupa della produzione di spettacoli teatrali, di accompagnamento al lavoro, di gestione di spazi teatrali privati e comunali e di creare progetti teatrali per le scuole.

Spaziando dal teatro classico a quello contemporaneo, esplorando nuove drammaturgie, la regia caratteristica del Centro ha una cifra stilistica distintiva nell'essere pensata per il coinvolgimento massimo del pubblico, attraverso interazioni e utilizzo dello spazio teatrale spesso in modo non convenzionale, che permette di rendere ogni messa in scena una vera esperienza unica per i presenti.

Il Centro conta oltre 300 studenti all'anno, provenienti da tutta Italia, e può avvalersi di oltre 7.000 metri quadri di spazio per la formazione, le prove, l'accoglienza dei corsisti e del pubblico. 
Treviso, Veneto

Villorba, premio “Sesto in Sylvis 2025" al ristorante Dino Caramel

VILLORBA (TV) - Istituito nel 2005 dall’amministrazione comunale, il riconoscimento “Sesto in Sylvis” viene conferito ogni anno ad un villorbese distintosi nel campo dell’arte, della cultura, dello sport, dell’economia o per azioni svolte a fini sociali, filantropici o umanitari.

Quest’anno il riconoscimento viene assegnato a Dino Caramel, chef e storico gestore del Ristorante Da Dino a Fontane di Villorba, in Strada Ovest, la cui attività è cessata a dicembre. Un punto di riferimento per la cucina veneta tradizionale. Da lui sono passati tantissimi personaggi famosi di stampo internazionale, tra cui James Brown, Vasco Rossi, Roberto Baggio, Eddy Mercks, Roberto Benigni, Diego Abatantuono, Riccardo Cocciante, i Pooh, Miguel Indurain, Antonello Venditti.

Il Comune di Villorba riconosce a Dino l'impegno e la passione con cui ha celebrato la tradizione e i sapori veneti, lasciando un segno indelebile nella comunità villorbese e trevigiana.

“Il suo ristorante, situato nel cuore di Villorba, è stato un punto di riferimento per chi cercava l’eccellenza gastronomica e un luogo dove la storia e i sapori del Veneto si intrecciavano in piatti indimenticabili – spiega il sindaco di Villorba, Francesco Soligo - Dino ha saputo distinguersi per il costante impegno nell’utilizzo di prodotti locali, celebrando le ricchezze del nostro territorio e contribuendo a mantenerne viva l’identità culturale. Il suo ristorante non è stato solo una meta gastronomica, ma anche un crocevia di personalità illustri e famose, che hanno trovato nel suo lavoro una straordinaria espressione dell’accoglienza e dell’autenticità veneta. Con questo riconoscimento, il Comune di Villorba intende rendere omaggio alla dedizione, alla passione e all’amore per la nostra terra che Dino ha saputo incarnare, lasciando un segno indelebile nella storia e nella tradizione della nostra comunità”.

Il premio consiste in una riproduzione del sigillo di Tommaso de Savioli, abate del monastero di S. Maria di Sesto in Sylvis (da cui il nome del riconoscimento) a cui era stata donata parte del territorio dell’attuale frazione di Lancenigo e di cui si ha nozione grazie ad un’antichissima pergamena risalente al 12 ottobre 1005. Questo l’albo d’oro del premio: 2005, Guido Ceccato - imprenditore; 2006, Giorgio Marchiol (alla memoria) imprenditore; 2007, Carlo e Giovanni Pinarello - imprenditori; 2008, Francesco Grollo - tenore; 2009, Padoan Armando - medico; 2010, Vendramel Renato - imprenditore; 2011, Mario De Vidi – presidente associazione “Vivere Insieme”; 2012, - non assegnato; 2013, conte Enrico Ancilotto – imprenditore agricolo; 2014, Stefano Vanin – entomologo; 2014, assegnazione straordinaria al corpo della Polizia di Stato (16 ottobre); 2015, assegnazione straordinaria alla Società Filarmonica di Sesto al Reghena (20 giugno); 2016, Paolo Trevisi (alla memoria); 2017, non assegnato; 2018 Adriano Favaro - storico; 2019 - non assegnato 2020 - non assegnato; 2021 - non assegnato; 2022 - non assegnato; 2023 Paolo Manzan fondatore di “Nonno Andrea” azienda agricola biodiversa; 2024 Giacinto Bonan, vice sindaco.

Mondo

Dal Mas (Ince) in Serbia, 'accelerare processo integrazione Ue'

TRIESTE - Il segretario generale dell'Iniziativa Centro europea, Franco Dal Mas, ha compiuto oggi la sua prima visita internazionale in Serbia, Paese che detiene la presidenza dell'Ince per il 2025.

L'incontro con il ministro degli Esteri Marko Djurić, informa una nota, ha consentito di esaminare i principali temi oggetto dell'agenda dell'Ince, incluso il sostegno all'integrazione europea, lo sviluppo della cooperazione regionale, la situazione in Ucraina, il rafforzamento del ruolo politico dell'Ince.

Riguardo all'integrazione europea, che "rappresenta un obiettivo prioritario per l'Ince", Dal Mas ha auspicato "un'accelerazione del processo, rinnovando il pieno impegno dell'Ince e del segretariato esecutivo a sostenere la Serbia, e gli altri Paesi candidati.

Il processo di integrazione europea richiede un allineamento con il sistema europeo e noi forniremo supporto attraverso la cooperazione regionale.

Al contempo, l'Europa non può essere solo un centro di burocrazia, ma deve essere uno spazio politico che accoglie tutti i popoli, rispettando tutte le differenze culturali".

Dal Mas ha espresso apprezzamento per il programma di presidenza serba Ince per il 2025 e ha sottolineato l'importanza di lavorare a progetti concreti, nei settori della cooperazione regionale, indicando in particolare le opportunità che si presentano nei settori della connettività infrastrutturale, come il corridoio ferroviario Trieste-Belgrado, la diplomazia giuridica e della sostenibilità. Il segretario generale ha quindi invitato il ministro a compiere una visita a Trieste.

La delegazione ha anche incontrato il ministro dell'Integrazione europea, Tanja Miščević, e il consigliere per gli Affari Esteri del Presidente della Repubblica di Serbia, Tatjana Jović.
Venezia, Veneto, Turismo

Bibione, capitale italiana del turismo accessibile

BIBIONE (VE) - “Bibione, perla della Costa Veneta, oggi riceve un riconoscimento che va ben oltre la singola località: è il simbolo di un Veneto che punta all'eccellenza in ogni settore, compreso quello dell'accessibilità. Con 72 milioni di presenze nel 2024, la nostra regione si conferma prima in Italia per afflusso turistico, e Bibione ne è un fiore all'occhiello, dimostrando che un turismo inclusivo è anche un'opportunità economica e di crescita per tutto il territorio. Un plauso a tutti gli operatori e alle istituzioni che hanno contribuito a suggellare questo successo, che motiverà e sarà un esempio per le spiagge dell’Alto Adriatico”.

Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, si congratula con Bibione per il suo impegno continuo nel promuovere un turismo inclusivo e accogliente per tutti i visitatori, nazionali e internazionali.

Il riconoscimento arriva durante il convegno "Il Turismo sostenibile e inclusivo" organizzato da Faita Federcamping a Hospitality, in occasione del Salone dell'Accoglienza di Riva del Garda.

“Bibione si è trasformata in un modello esemplare di turismo inclusivo e sostenibile, con il 12,8% delle prenotazioni totali nel 2024 provenienti da soggiorni in strutture accessibili – prosegue il Governatore -. Questi numeri parlano chiaro: l'accessibilità è diventata una leva strategica per il turismo di qualità e il Veneto dimostra ancora una volta di essere all'avanguardia, capace di coniugare accoglienza, innovazione e sviluppo sostenibile. Bibione, oggi, si conferma un modello da seguire e da esportare”.
Veneto

Nuovo protocollo d'intesa tra Regione Veneto e Unioncamere Veneto per potenziamento degli Sportelli Unici

VENEZIA - “Le imprese venete ci chiedono di snellire la burocrazia per sostenere la crescita: abbiamo messo in campo un sistema pubblico che gestisce 400 mila pratiche ogni anno ed ora alziamo ulteriormente l’asticella. Abbiamo siglato un protocollo d’intesa con Unioncamere del Veneto per potenziare la digitalizzazione e semplificare ulteriormente i procedimenti amministrativi per le imprese. È un provvedimento strategico per il nostro tessuto economico, che rende più efficienti i servizi alle aziende e riduce la burocrazia. Facendo del Veneto la regione, anche in questo settore, più performante”.

Lo sottolinea l’assessore regionale allo Sviluppo economico Roberto Marcato, che insieme al presidente dell’Unione regionale delle Camere di Commercio del Veneto, Antonio Santocono, ha sottoscritto il nuovo Protocollo d’intesa per snellire i procedimenti amministrativi che coinvolgono le imprese e i cittadini nei rapporti con la pubblica amministrazione. L’obiettivo è duplice: accrescere l’operatività del Sistema informatico degli Sportelli Unici (SSU) in Veneto e agevolare il rapporto tra pubblica amministrazione e attività produttive.

“Il protocollo si inserisce in un percorso di collaborazione – evidenzia Marcato – che già da tempo abbiamo avviato con Unioncamere. Abbiamo affiancato i Comuni nel processo di accreditamento dei rispettivi SUAP, nell’attività di informazione sulle piattaforme tecnologiche utilizzabili con la predisposizione, tra l’altro, di una banca dati regionale dei procedimenti e degli adempimenti necessari per l’esercizio delle attività di impresa. I risultati hanno permesso di consolidare il primato del Veneto a livello nazionale per numero di pratiche gestite (più di 383.000) e per procedimenti digitalizzati (oltre 1.600).

Con 493 Comuni già integrati nella piattaforma camerale, la nostra Regione si conferma un modello di efficienza nel percorso di digitalizzazione della P.A”.

“Un altro obiettivo del protocollo - spiega il Presidente di Unioncamere del Veneto Antonio Santocono - è il potenziamento del Tavolo tecnico di coordinamento SUAP, un’eccellenza apprezzata su tutto il territorio nazionale per i livelli di efficienza raggiunta nell’aggiornamento della banca dati regionale dei procedimenti, nell’accessibilità dei contenuti per le imprese e nello snellimento delle procedure. Grazie alla firma del nuovo Protocollo, Unioncamere del Veneto con il supporto Camere di Commercio e Infocamere darà supporto operativo ai lavori del tavolo e si occuperà della raccolta e diffusione degli approfondimenti e delle soluzioni proposte. Inoltre negli ultimi due anni il sistema camerale assieme alla Regione ha promosso percorsi formativi per accompagnare il processo di digitalizzazione e interoperabilità della Pubblica Amministrazione, cui hanno partecipato più di 10.000 operatori. A questo si affianca la capillare attività di sensibilizzazione a SUAP ed Enti del territorio, anche in vista dell’operatività del nuovo Sistema informatico degli Sportelli Unici, realizzata da ciascuna Camera di commercio, che sta proseguendo con incontri in presenza e online”.

Il protocollo consentirà ora di potenziare ancor di più la rete dei SUAP in Veneto, con l’adeguamento alle nuove specifiche tecniche di interoperabilità dei flussi telematici e lo sviluppo di un ecosistema digitale interoperabile per cittadini e imprese, in linea con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

“La sfida prioritaria per il Veneto - conclude Marcato - è affrontare questo percorso fianco a fianco con tutti i soggetti interessati: Comuni, Associazioni di categoria e professionisti. Ed è fondamentale che in questo sforzo congiunto possiamo contare sulla collaborazione di Unioncamere del Veneto e di tutto il Sistema camerale regionale”.

Il protocollo resterà valido fino al 31 dicembre 2027 e potrà essere prorogato, in accordo tra le parti, per ulteriori tre anni.
Nessun oggetto disponibile.
Ultimo aggiornamento: 07/02/2025 21:24