Economia, Vicenza, Veneto

Inaugurata Vicenzaoro September – The Jewellery Boutique Show

VICENZA – Inaugurata Vicenzaoro September – The Jewellery Boutique Show, nel segno dei 70 anni di manifestazioni orafe nella città del Palladio. Una manifestazione che, come ha ricordato il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso nel suo messaggio «Dal 1954, anno della prima edizione, ha mostrato al mondo la maestria, l’innovazione e la creatività che contraddistinguono il settore orafo, sempre più affermato nel contesto mondiale. Un comparto che promuove l’immagine dell’Italia nel mondo, contribuendo alla crescita dell’economia».

Da ieri 6 settembre e sino a martedì 10, il salone internazionale di Italian Exhibition Group ospita 1.200 brand espositori con il 40 per cento da 35 Paesi esteri. Oltre 450 i buyer ospitati grazie al programma di incoming di ICE Agenzia e del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, provenienti da 60 Paesi con Stati Uniti, Emirati, Cina e Spagna e Francia per l’Europa in testa. Illustrato dal presidente di Italian Exhibition Group-IEG Maurizio Ermeti il piano di riqualificazione del quartiere fieristico: «Ci sono momenti in cui le visioni devono diventare realtà. Questo lo spirito con cui inauguriamo l’edizione settembrina della più longeva fra le fiere del settore: 1200 brand esposti, il 40% dei quali provenienti dall’estero e una grande capacità di interpretare proposte e tendenze. IEG crede in VicenzaOro. Ed è dalla volontà di confermarsi leader della qualità di questa industry a livello mondiale che si stanno sviluppando i progetti di investimento per 60 milioni di euro sul quartiere fieristico. Abbiamo colto le sfide del tempo per dare una base concreta al futuro della casa dell’industria orafo gioielliera, settore centrale per il made in Italy».

Alla cerimonia inaugurale della manifestazione, condotta dal direttore del Giornale di Vicenza Marino Smiderle, sono intervenuti il presidente di IEG, Maurizio Ermeti, l'assessore della Regione Veneto allo Sviluppo economico Roberto Marcato, Claudia Piaserico, presidente Federorafi, il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai, Matteo Zoppas, presidente ICE Agenzia, Fabrizio Lobasso, vice direttore generale per la Promozione del Sistema Paese e direttore centrale per l’Internazionalizzazione economica del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, Andrea Nardin, presidente della Provincia di Vicenza. Messaggio del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso (N. B. - dichiarazioni in allegato).

INTESA SANPAOLO: IMPRESE ORAFE, UNA SU TRE PREVEDE AUMENTO FATTURATO NEL 2024
Un terzo delle imprese del settore orafo prevede un aumento del fatturato nel 2024 (era il 28% nella rilevazione di dicembre). È la fotografia che emerge sesta edizione dell’inchiesta congiunturale svolta da Club degli Orafi Italia e Intesa Sanpaolo presso le più importanti aziende dell’industria orafa italiana e presentata nella giornata inaugurale di Vicenzaoro. Evidenze coerenti con la variazione dell’indice ISTAT di fatturato che nel primo semestre ha mostrato un incremento del 4%, in controtendenza rispetto al sistema moda che sconta una riduzione del -8%. Positive anche le prospettive sugli investimenti per il 29% degli intervistati: politiche monetarie più accomodanti e il progressivo rientro dei costi energetici riducono i timori legati al costo del debito e al costo dell’energia. Nell’indagine di Intesa Sanpaolo entra il tema della sostenibilità, per approfondire le misure attuate dalle aziende per promuovere le azioni ESG, garantire la tracciabilità delle materie prime e migliorare l'impatto ambientale e sociale delle loro attività.

La pratica più diffusa risulta la raccolta differenziata nella quasi totalità del campione (77% per le imprese produttive, 95% per quelle del commercio). Tra le imprese produttive è buona l’attenzione verso la riduzione degli imballaggi (59%) e di materiali pericolosi (55%) e alta la presenza di certificazioni specifiche (55%), tra le quali la più diffusa è la certificazione RJC.

AUTUNNO INVERNO 2024-25, LE QUATTRO TENDENZE IN VETRINA
Tendenze del gioiello per la prossima stagione autunno inverno 2024-25, per Trendvision Jewellery + Forecasting, corrono lungo l’asse del tempo: tra eredità storica e innovazioni contemporanee. I consumatori vogliono esprimere individualità attraverso pezzi unici e audaci. Ecco, dunque, ispirazioni tra vintage e avanguardia, che l’osservatorio di IEG identifica con quattro etichette. Si ritorna al Boldness, spinto dalla rinascita dell'estetica vintage degli anni ‘70 e ’80 con l’uso di metalli lisci e arrotondati, dall’iconico tubo gas alle sfere d’oro dalle finiture lucide, accompagnati da cabochon e pietre dure. Opulenza e lusso arrivano dal passato, nel ricordo degli intrecci di epoca vittoriana o addirittura dell’età georgiana: ecco i tratti salienti della tendenza X-Treme Décor. Ma i gioielli sono a tutti gli effetti un linguaggio, assieme ai tatuaggi, che le persone usano per esprimere personalità e creatività. Superstyling è la tendenza che riflette quel che accade nei laboratori che la strada e i social media sono oggi.

Un esempio è lo "ear party", collezione eterogenea di orecchini che adorna l'orecchio. Dall’individualismo alla firma d’autore, Graphique celebra il design elegante attraverso linee minimaliste e materiali leggeri. Segni distintivi come spirali e forme a V incarnano la creatività del designer, trasformando la semplicità in eleganza versatile e senza tempo.

VO’CLOCK PRIVÉ, TRE GIORNI APERTI AL PUBBLICO CON LA PASSIONE PER I SEGNATEMPO
In parallelo a Vicenzaoro, sino a domenica 8, è aperto al pubblico VO’Clock Privé, il salotto di IEG dedicato all’orologeria contemporanea nella Hall 8.1 con entrata gratuita previa registrazione. Appassionati, esperti e collezionisti troveranno esposti gli ultimi modelli di top brand e di grandi artigiani, con un’esperienza immersiva nell’universo del segnatempo con i maggiori esperti settore.

Belluno, Veneto

Feltre, inizia il nuovo progetto didattico “Coltiviamo Biodiversità”

FELTRE (BL) - Nell’ambito del progetto “Siamo Natura!”, presentato nei mesi scorsi e che ha come finalità generale la promozione nelle giovani generazioni dell'acquisizione di una visione ecologico-sistemica della realtà, è ai nastri di partenza un nuovo percorso educativo dal titolo “Coltiviamo Biodiversità”. Il progetto, come noto, gode del finanziamento della Fondazione Cariverona.

Nello specifico, “Coltiviamo Biodiversità” è un percorso di sensibilizzazione alla biodiversità vegetale e animale attraverso la realizzazione di infrastrutture verdi a scuola (nei giardini e/o nelle aree interne) per coltivare la biodiversità in contesti urbani e incentivare la diffusione di api e insetti utili. Il progetto parte dal presupposto che l’educazione ambientale e l’insegnamento ai giovani cittadini di comportamenti rispettosi verso le specie animali e vegetali non possono prescindere dalla conoscenza del ruolo che l’uomo ha storicamente instaurato e instaura oggi nei confronti della natura e dell’ambiente, a partire dai saperi e dalle pratiche della cultura tradizionale.

“La conoscenza e l’uso delle piante spontanee utilizzate a scopo nutritivo e medicale, la diversificazione delle varietà coltivate negli orti e nei frutteti, l'apicoltura, le conoscenze dei comportamenti animali, sono solo alcuni dei saperi e delle pratiche sostenibili della cultura tradizionale bellunese”, sottolinea il vicesindaco di Feltre e assessore all’istruzione Claudio Dalla Palma, che aggiunge: “Con questi percorsi e laboratori si vuole dare nuovo valore al rapporto tra natura e sapere umano, consapevoli che l’obiettivo di raggiungere un equilibrio tra le specie rappresenta oggi una priorità importante”.

“Tutte le attività educative e didattiche, aggiunge l’assessore alla Cultura e alle Politiche Giovanili Flavia Colle, si svolgeranno con l’ausilio di professionisti: guide naturalistiche, antropologi, educatori didattici specializzati ed esperti negli specifici settori (apicoltori, contadini, erboristi, ecc). Anche grazie a loro gli studenti saranno chiamati a mettersi in gioco, mobilitando saperi e competenze anche diverse da quelle normalmente richieste in sede scolastica; in particolare, continua l’assessore Colle, i laboratori manuali incentiveranno la creatività e la fantasia dei bambini e dei ragazzi in ambiti e contesti per larghi tratti nuovi”.

Le attività, che saranno programmate nel corso dell’anno scolastico che va a iniziare, si terranno in parte nelle Scuole primarie e presso la Scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo di Feltre e in parte al Museo Etnografico Dolomiti di Seravella di Cesiomaggiore. Il progetto prevede di coinvolgere un totale di 19 classi (2 classi a scelta per ciascuna scuola primaria di Villabruna e Foen, 3 classi a scelta per la scuola primaria di Mugnai, 4 classi a scelta per ciascuna scuola primaria di Farra di Feltre, Vittorino di Feltre e per la scuola secondaria di primo grado La Rocca), andando così ad interessare diverse centinaia di studenti.

Ciascuna classe che sceglie di partecipare potrà godere di tre appuntamenti:
-un percorso didattico al Museo Etnografico Dolomiti o in altri musei del territorio (con viaggio in pullman coperto da progetto);
- un laboratorio di piantumazione o laboratorio manuale a scuola o nel giardino della scuola;
-un incontro con esperti in classe, nel giardino della scuola o nei dintorni.


Veneto

MISS MONDO ITALIA regione Veneto edizione 2025, 5^ selezione provinciale nel Castello di Romeo e Giulietta

MONTECCHIO MAGGIORE - Domenica 01 settembre ore 18,00, nell’antico castello che ispirò la tragica storia d’amore più famosa di tutti i tempi tra Giulietta e Romeo, ripresa anche da William Shakespeare, si è svolta la quinta selezione provinciale veneta di Miss Mondo Italia edizione 2025.

L’evento delle eccellenze locali che profuma di storia nella fantastica corte del Castello di Giulietta a Montecchio Maggiore (VI); bellezza, cultura e non solo… si sono incontrati, per trascorrere un meraviglioso pomeriggio, dove le concorrenti del più antico e prestigioso concorso internazionale si sono contese le numerose fasce in palio.

In mattinata le finaliste regionali, grazie alla collaborazione con la Proloco di Montecchio Maggiore e accompagnate da una guida locale, hanno visitato il complesso ipogeo delle cave sotterranee denominato Priare, che si trova poco sotto il castello scaligero di Giulietta, nonchè il Castello di Romeo posto a pochi metri da quello di Giulietta.

In questo meraviglioso castello, eccellenza dell’amore, la semifinalista Anika Cauchioli all’apertura della selezione veneta, ha recitato uno dei famosi versetti di Giulietta dedicato al suo Amore Romeo.

Presentatrice Anna Bardi, 2^ classificata alla finale nazionale di Miss Mondo Italia edizione 2023.

Tre sono state le uscite delle concorrenti che hanno sfilato dapprima in versione casual accompagnate dalle mascotte di Miss Mondo Veneto per presentarsi ala giuria, quindi in costume e per finire in abito elegante.

Diversi i momenti di intrattenimenti tra una sfilata e l’altra delle concorrenti: tre quelli musicali della cantante Niscetas Corvera della scuola di canto “Cuore e Musica” della vocal coach Susanna Zanellato di Piove di Sacco (PD); quindi la sfilata moda mare delle finaliste regionali con i costumi dell’azienda Paradise beach whear.

La prima classificata ha acquisito il passaporto per la semifinale nazionale edizione 2025:
- SEMIFINALISTA NAZIONALE – Maddalena Barbieri, 21 anni, di Camisano Vicentino (VI), studentessa universitaria in biologia molecolare, pratica l’equitazione, ama il running ed il suo sogno nel cassetto è di diventare una ricercatrice di malattie neurodegenerative.

Sono entrate a far parte della rosa delle Finaliste Regionali Venete di Miss Mondo Italia 2025 le seguenti vincitrici:
- Premiazione speciale – MISS CASTELLI DI GIULIETTA E ROMEO – Alessandra Sbocciato, 17 anni, di Sovizzo (VI),ama sfilare, il suo sogno nel cassetto è di diventare una modella;
- 2^ classificata - FINALISTA REGIONALE – Poliana Sousa, 18 anni di Vicenza, ama suonare il pianoforte, il suo sogno nel cassetto è di fare la modella e viaggiare il mondo;
- 3^ classificata – MISS GIL CAGNE’ – Diletta Zordan, 19 anni, di Arzignano (VI), studentessa all’indirizzo turistico, pratica l’equitazione, il suo sogno nel cassetto è di laurearsi in lingue orientali;
- 4^ classificata – MISS CAROLI HOTELS – Vera Sossai, 18 anni, di Mareno di Piave (TV), studentessa al 4^ anno del liceo, ama cantare, ballare, suonale il pianoforte e giocare a pallavolo; il suo sogno nel cassetto è di diventare una modella e imprenditrice;
- Premiazione speciale – MISS DEL WEB BY AGRICOLA – Veronica Fabris, 20 anni, di Maserà di Padova (PD), commessa, ama cantare e suonare il pianoforte; il suo sogno nel cassetto è di diventare una cantante;
- Premiazione speciale – MISS GREEN – Ylenia Donvito, 23 anni, di Montebello Vicentino (VI), impiegata amministrativista, pratica assiduamente la palestra, il suo sogno nel cassetto e di entrare nel mondo della moda;
- Premiazione speciale – MISS SIMPATIA – Beatrice Losio, 17 anni, di Caldogno (VI), studentessa al liceo Fogazzaro, ama la danza e la moda, il suo sogno nel cassetto è di diventare una ballerina professionista e lavorare nell’ambito della moda;
- Premiazione speciale – MISS COLLI VICENTINI – Beatrice Crestani, 23 anni, di Lusiana Conco (VI), studentessa e commessa, ama ballare, cucinare, pratica il pattinaggio sul ghiaccio; il suo sogno nel cassetto è di diventare una attrice;
- Premiazione speciale – MISS PRESS – Gloria Bolcato, 18 anni, di Sovizzo (VI), studentessa nell’ambito della moda, ama disegnare, creare e cucire abiti, il suo sogno nel cassetto è di lavorare nel settore della moda, viaggiare, diventare una modella famosa e sfilare per brand famosi;
- Premiazione speciale – MISS AMORE – Chiara Ghirotto, 17 anni, di Arquà Polesine (RO), studentessa all’istituto per geometri, il suo sogno nel cassetto è di diventare una modella e nutrizionista.

Se hai tra i 16 e 26 anni puoi iscriverti per partecipare alle selezioni provinciali venete compilando il modulo disponibile nel sito www.missmondo.it

Prossima selezione provinciale veneta il 15/09/2024 al Lounge Bar Terrazza M22 del Lido di Venezia.

Un ringraziamento a tutti i ns. partner nazionali e regionali che credono in Miss Mondo Italia.
Art Director & Organization dell’evento Antonella Marcon di Antonella Academy Agency, organizzatrice esclusivista del concorso di Miss Mondo Italia 2025 regione del Veneto, che ringrazia: la presentatrice Anna Bardi, lo staff dei Castelli di Giulietta e Romeo, la Proloco di Montecchio Maggiore, tutti gli ospiti per aver partecipato numerosi, i fotografi, il video maker Denis, il coreografo Aligi Santinello, il proprio team, i sigg. Marco e Matteo, per aver dato la possibilità di svolgere la selezione provinciale veneta di Miss Mondo Italia 2025 presso l’antico castello di Giulietta.
Antonella invita tutti a seguire le varie selezioni sul web e sui social:
www.missmondo.it, www.antonellaagency.it
Facebook: Antonella Academy Agency - Miss Mondo Veneto - Antonella Consulenza Immagine.
Instagram: antonellaagency – miss mondo veneto.
Treviso, Conegliano

La Bottiglia della Confraternita di Valdobbiadene 2024 

VALDOBBIADENE (TV) - La Bottiglia , selezionata tra un ventaglio di etichette prodotte rigorosamente nelle cantine dei confratelli e relativa all’annata 2023, è quella di Luigi Stramare Bortolomiol della cantina Gemin. È il vino – disponibile in cinquemila etichette numerate - che per un intero anno rappresenterà la Confraternita di Valdobbiadene , esprimendo i caratteri di un territorio unico e irripetibile, e che fornirà al consumatore un punto di riferimento per la valutazione e la conoscenza del Valdobbiadene DOCG.

Come da tradizione – la prima edizione risale al 1969 – ogni anno, tra i cavalieri di Valdobbiadene viene scelta, con apposita degustazione alla cieca , la bottiglia di Valdobbiadene DOCG destinata a diventa ambasciatrice di uno stile e ad identificarsi con la Confraternita . Le caratteristiche della Bottiglia della Selezione 2024 sono: profumo intenso e armonico con sentori di frutta matura e fiori bianchi.

“Sono molto felice, anche perché - ha dichiarato Luigi Stramare Bortolomiol - siamo l’unica azienda che per tre generazioni ha avuto un suo rappresentante all’interno della Confraternita di Valdobbiadene. È la prima volta che il nostro vino viene selezionato per rappresentarla e questo mi riempie di soddisfazione e orgoglio. Questo particolare vino è frutto di un assemblaggio di uve provenienti per lo più dalla zona di Valdobbiadene e Col San Martino e per una parte minore da Conegliano.

È la bellezza e la complessità della nostra Denominazione, che ci permette di produrre vini, in questo caso un exta dry, unici e raffinati”. “ La Bottiglia della Confraternita – spiega il Gran Maestro Enrico Bortolomiol – è un veicolo per il consumatore per la conoscenza del Valdobbiadene DOCG . Un vino che racconta una storia antica e che parla della passione autentica e profondamente radicata per il nostro territorio, che, come Confraternita, abbiamo il compito di preservare e valorizzare”. Un impegno contenuto nello Statuto redatto nell’immediato dopoguerra quando uno gruppo di viticoltori visionari fondando la Confraternita si investirono della responsabilità di “sviluppare ed esaltare le migliori tradizioni della cultura e della produzione territoriale”, (come recita l’articolo 2) e di garantire la qualità del prodotto ed il rispetto dell’ambiente.

“La cerimonia di questa sera – conclude il Gran Maestro Bortolomiol – è una tradizione che si ripete da cinquantacinque anni. Da oltre mezzo secolo la Confraternita di Valdobbiadene individua, tramite attenta selezione, un prodotto rappresentativo della qualità dell’annata. Oggi la Bottiglia della Confraternita è molto ricercata, soprattutto tra gli estimatori del Valdobbiadene DOCG . Dentro una bottiglia si ritrovano i profumi della terra ma anche l’andamento climatico”.

Alla cerimonia di presentazione della Bottiglia della Confraternita erano presenti, tra gli altri, il presidente del Consorzio Tutela del Conegliano Valdobbiadene DOCG, e confratello, Franco Adami, il consigliere regionale Tommaso Razzolini, rappresentanti delle amministrazioni comunali di Valdobbiadene, Vidor, Farra di Soligo e San Vendemiano, dell’Istituto “Cerletti” e i partner sostenitori della Confraternita.
Cultura, Belluno, Veneto

Sospirolo, “I miti delle costellazioni”

SOSPIROLO (BL) - Appuntamento venerdì 6 settembre, alle 20.45 al Centro civico, con “I miti delle costellazioni”. Protagonista sarà Gabriele Vanin, presidente dell’Associazione astronomica feltrina “Rheticus; nell’occasione ci sarà anche un momento divulgativo del concorso letterario “Sospirolo tra leggende e misteri” dedicato al tema dello zodiaco. A organizzare l’incontro sono la biblioteca civica del Comune di Sospirolo e la Pro loco “Monti del Sole”, promotori anche del concorso.

A parlare dei gruppi di stelle che formano figure immaginarie sulla sfera celeste sarà Vanin, esperto di comete - ne ha studiato una trentina, partecipando anche alle campagne internazionali per l’osservazione della Halley e della Hale-Bopp – ma anche di quadranti solari: ha censito circa 300 meridiane in provincia di Belluno e circa 250 in provincia di Vicenza, pubblicandone i relativi cataloghi, e ulteriori 60 in provincia di Padova.

È stato uno dei maggiori contributori del volume-catalogo “Meridiane dei comuni d’Italia” (che contiene ben 13 000 segnalazioni), pubblicato nel 2001 dalla Sezione Quadranti Solari dell’UAI, ed è tuttora responsabile del Veneto per la catalogazione nazionale delle meridiane all’interno della suddetta organizzazione; come esperto di storia dell’astronomia, si è occupato soprattutto di astronomia rinascimentale e secentesca, con contributi originali sulle osservazioni telescopiche galileiane, pubblicando nel 2008 un'opera molto lodata dalla critica sull'astronomia di Galileo. Si occupa anche di divulgazione e di didattica dell'astronomia. E' a Sospirolo anche grazie all'interessamento dell'esperto Giuseppe De Donà.

Il concorso letterario, aperto al Triveneto, è proprio dedicato a racconti brevi inediti incentrati sul tema dello zodiaco nella complessità delle sue caratteristiche astronomiche, mitiche, magico-religiose, antropologiche, e in questa occasione si possono trovare dunque spunti utili. Il bando resterà aperto fino al 19 ottobre e possono prendervi parte, nelle due categorie, singoli da 6 a 14 anni compresi o gruppi scolastici, e partecipanti dai 15 anni. A presiedere la giuria la scrittrice Antonia Arslan. Il regolamento completo si trova su www.sospirolo.net.

La serata ha ingresso libero.
Economia, Treviso, Belluno

 La filiera della cultura e della creatività nelle province di Treviso e Belluno

TREVISO7BELLUNO - Le nostre province, Treviso e Belluno, sono ricche di storia, cultura e bellezze naturali - commenta il Presidente della Camera di Commercio di Treviso-Belluno, Mario Pozza.

Abbiamo le Dolomiti, patrimonio Unesco dal 2009, con una serie di paesaggi montani unici al mondo e di eccezionale bellezza naturale. Esattamente dieci anni dopo, nel 2019, si sono aggiunte ai siti Unesco le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, paesaggio inizialmente aspro che l’ingegno e la sapiente opera dell’uomo hanno saputo modellare nel corso dei secoli creando un ambiente dove natura ed attività umane si fondono in modo armonioso creando un paesaggio dai caratteristici tratti a mosaico. Nella provincia di Treviso e Belluno, sono presenti numerose ville venete. Tre di queste ville, progettate dal Palladio, sono inserite nella lista dei beni protetti dall’Unesco: Villa Emo a Fanzolo di Vedelago, Villa Barbaro a Maser e Villa Zeno.

A Treviso e a Belluno si possono visitare i luoghi natii di grandi artisti come Tiziano, Canova e Giorgione ed ammirarne le loro opere. Abbiamo musei che raccontano i successi della nostra storia imprenditoriale (come, ad esempio, il museo dell’occhiale e quello dedicato allo scarpone ed alla calzatura sportiva).

Condividere con la comunità, questo patrimonio dal valore inestimabile, è motivo di crescita sociale e favorisce il senso di identità e di appartenenza al territorio.

La presenza di bellezze culturali e naturali, inoltre, crea attrattività e spendibilità anche dal punto di vista turistico. E il turismo è una leva importante a sostegno della nostra economia ed è occasione di visibilità per le nostre imprese.

È partendo da queste premesse che ci sembrava utile approfondire la dimensione della filiera culturale e creativa nelle province di Treviso e di Belluno. È una filiera estesa, che comprende enti pubblici, organizzazioni non-profit, imprese private; che porta benefici economici anche ad altri settori produttivi -riflette il Presidente.

Basti pensare - prosegue Pozza – che, secondo alcuni studi, per ogni euro realizzato dalle imprese culturali e creative se ne attivano 1,8 in settori diversi, come turismo, trasporti, industria del made in Italy ad esempio. A Treviso e Belluno il sistema culturale e creativo ha generato quasi 1,8 miliardi: è una stima, che corrisponde a circa il 5% del valore aggiunto totale delle due province.

LA FILIERA DELLE IMPRESE PRIVATE
Per quanto riguarda il perimetro di attività, il report preparato dal nostro Ufficio Studi si concentra sull’insieme della filiera costituito dalle imprese private che, in base al settore economico principale/prevalente, svolgono un’attività di tipo “culturale” o “creativo” così come viene definito dall’Istat, che considera come attività culturali quelle dedicate all’ideazione, produzione e distribuzione di beni e servizi culturali e come attività creative quelle che impiegano e utilizzano saperi e contenuti culturali come input per la produzione di beni e servizi non prettamente culturali ma con un contenuto spiccatamente innovativo o originale.

In base a questo perimetro in provincia di Treviso si contano oltre 4.400 unità locali, fra sedi e filiali dipendenti, cui fanno riferimento oltre 18 mila addetti. A Belluno sono quasi 830 le unità locali per 2 mila addetti. È una filiera che vede un lieve aumento del numero di attività rispetto a giugno 2019 (rispettivamente +22 a Treviso e +18 a Belluno). Crescono, in particolare, quelle riferite alla componente creativa (soprattutto comunicazione e design per Treviso e artigianato per Belluno).

Anche come Camera di Commercio – prosegue il Presidente, - siamo in prima linea nella promozione del nostro patrimonio, naturale e culturale. Lo facciamo agendo su più fronti, con azioni che mirano a governare la leva del turismo in maniera coordinata e sostenibile e sostenendo iniziative che valorizzano la bellezza del fare impresa attraverso la bellezza del nostro territorio.

Abbiamo una partecipazione attiva nella Fondazione Marca Treviso e nel Consorzio DMO Dolomiti, importanti per promuovere il nostro territorio in modo coordinato e con una visione strategica di lungo periodo.

LA FORMAZIONE DELLE NUOVE GENERAZIONI
Pensiamo, inoltre, che sia fondamentale investire nella formazione delle nuove generazioni e nell’innovazione. Abbiamo attive collaborazioni con ITS Academy Turismo Veneto, per dotare i giovani delle competenze giuste ad intercettare, e soddisfare, le nuove tendenze che vedono il turista sempre più digitale, attento alla sostenibilità e in cerca di destinazioni ed esperienze al di fuori dei circuiti noti. Abbiamo azioni mirate in tema di orientamento al lavoro e contribuiamo alla progettualità di GenerAZIONE2026, consapevoli che rappresenta non solo un’occasione per i ragazzi di crescita educativa basata sui valori e sullo spirito che animano i Giochi Olimpici e Paralimpici, ma è anche, in vista dell’appuntamento Milano Cortina 2026, un’opportunità di promozione delle eccellenze culturali, artistiche ed imprenditoriali di Belluno e di Treviso.

LE INIZIATIVE SOSTENUTE
Infine – conclude Pozza - abbiamo scelto di appoggiare quelle iniziative che permettono ai visitatori di immergersi nella ricca storia artistica e culturale del nostro territorio. Molte sono manifestazioni consolidate, altre sono delle novità: “Il filo rosso fra Arrigo e Leonor: Arrigo Boito ed Eleonora Duse”, “L’estate tizianesca” con la valorizzazione dei luoghi del Tiziano, “Arte e musica tra Pelmo e Civetta”, il “Festival degli Aquiloni” nel lago di Santa Croce, i “Suoni di Marca” nei bastioni delle mura trevigiane.

Il Sistema Culturale e Creativo: driver di crescita dell’intero sistema economico
Il Sistema culturale e creativo è oggetto di studio ormai da diversi decenni, perché ritenuto creatore di
conoscenza e di innovazione, facilitatore nella trasmissione dei saperi all’intero sistema economico. Favorisce, inoltre, nella comunità locale, lo sviluppo sociale e la creazione di un senso di identità e di appartenenza al territorio.

È un sistema che tocca diversi ambiti e per questo, nonostante gli studi sull’argomento abbondino, non di facile perimetrazione nelle attività. Fondazione Symbola prende a riferimento le attività definite nel “Libro verde della cultura (Unesco)” per determinare soprattutto quelle rientranti nel comparto delle industrie culturali, mentre Istat ha di recente lavorato ad una nota metodologica che definisce più nel dettaglio anche le attività riferibili al comparto creativo del sistema.

Il presente report prende spunto da queste analisi (di Fondazione Symbola e dell’Istat) per stimare il valore economico e la dimensione, in termini di imprese e occupazione, della filiera culturale e creativa, in particolare, delle province di Treviso e di Belluno.

CONCLUSIONI
Nel complesso, il Sistema Produttivo Culturale e Creativo italiano vale 95,5 miliardi di euro. Questo dato, stimato da Fondazione Symbola-Unioncamere per l’anno 2022, rappresenta il 5,6% del valore aggiunto nazionale totale realizzato nel periodo. Il Veneto vi ha contribuito per quasi un decimo: sono 9 miliardi, pari al 5,4% del totale dell’economia regionale. A Treviso questo comparto vale 1,5 miliardi di euro (il 5,3% del totale dell’economia provinciale) e a Belluno il valore è stimato in 253 milioni di euro (corrispondenti al 4% del totale).
Treviso, Vittorio Veneto

Vittorio Veneto, riaperta ai residenti la strada delle Perdonanze

VITTORIO VENETO (TV) – Riaperta oggi al traffico veicolare dei residenti la strada della Perdonanze, oggetto di un intervento di ripristino provvisorio in seguito all’evento franoso del 2 aprile scorso.

L’ordinanza di riapertura concede il transito esclusivamente ai residenti e alle persone autorizzate dalla Polizia Locale, con senso unico alternato, limitato ai veicoli entro i 2.10 metri di larghezza e i 35 quintali di peso. La velocità massima concessa sarà di 10 km orari.

Il cantiere è un’opera provvisoria, prevista e effettuata dal Comune per venire incontro ai residenti che erano costretti a percorre la lunga e sterrata Via San Mor. L’opera ha visto la posa in opera di 8 tombotti cavi in cemento armato, che sono stati posizionati al fine di aumentare il livello della strada per evitare salite e discese eccessive, senza andare a caricare ulteriormente di peso il sedime. L’intervento si è concluso con l’asfaltatura e la posa del guard rail.

Contestualmente, la ditta ha effettuato anche una manutenzione straordinaria del sedime stradale di Via San Mor. L’importo totale dei lavori è stato di 50.000 euro

E già in essere anche la studio di fattibilità della grande opera che prevede la sistemazione del tratto stradale originario attraverso la realizzazione di una strada poggiata su micro pali, intervento che richiederà circa 350.000 euro, sostenuti dalla Regione Veneto: le tempistiche saranno da stabilire nel dettaglio e non sono ancora note.

“Ringrazio l'impresa esecutrice, il geologo, l'ingegnere e l'ufficio tecnico del Comune: grazie al loro lavoro sinergico in poco tempo è stato possibile individuare e realizzare una soluzione per risolvere, almeno in via temporanea, la situazione. Siamo soddisfatti dell’intervento che, seppure provvisorio, consente ai residenti di muoversi in condizioni di sicurezza senza percorrere via San Mor, che resta sempre e comunque un’alternativa ma, in virtù del suo essere strada vicinale sterrata, non è di certo comoda e allunga di molto i tempi di percorrenza. Abbiamo comunque provveduto anche alla sistemazione del sedime di questa via: ora siamo in fiduciosa attesa degli esiti degli studi di fattibilità per l’attuazione della grande opera, che potremmo realizzare grazie al contributo della Regione Veneto” dichiara il Sindaco di Vittorio Veneto Mirella Balliana.







Treviso, Veneto

Quinto di Treviso, avviati i lavori della ciclabile “Greenway Fiume Sile, da borgo a borgo”

QUINTO DI TREVISO (TV) - Oggi, a Quinto di Treviso, la vicepresidente della Regione del Veneto, Elisa De Berti, assessore alle Infrastrutture e Trasporti, ha partecipato all’avvio dei lavori del percorso ciclabile “Greenway Fiume Sile, da borgo a borgo". All’evento era presente anche l’assessore regionale al Turismo, Federico Caner.

Il percorso che attraverserà i comuni di Treviso e Quinto di Treviso, è delineato per 2 chilometri interamente all’interno del Parco Naturale Regionale del Fiume Sile. La realizzazione ha un valore complessivo di 1 milione di euro, finanziato tramite la Regione con le risorse afferenti al Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) - Programmazione 2014-2020, oltre a risorse messe a disposizione dall’amministrazione regionale. Il tempo previsto per la realizzazione dell’opera è di 168 giorni.

“L’intervento si inserisce nel sistema della rete dei percorsi ciclabili e ciclopedonali denominata “Greenway del Sile” – ha sottolineato la vicepresidente De Berti -. Oltre alla sua rilevanza per l’attraversamento di un’area di pregio naturalistico, in un’ottica futura rappresenta anche la possibilità di un raccordo con il percorso Treviso – Ostiglia. Il progetto nasce da una necessità in seno al Parco del Sile di completare un’opera importante. All’inizio c’era il progetto ma non c’erano i soldi per questo investimento. Ma, come può accadere nelle amministrazioni, quando si sono rese disponibili alcune risorse è stato possibile riservare 13 milioni di euro alla ciclabilità veneta. Questo intervento è stato così preso subito in considerazione. Oggi siamo qui all’avvio dei lavori e presto ci ritroveremo per l’inaugurazione”.

“Nei treni del trasporto regionale in Italia ci sono 25 000 posti disponibili e di questi oltre 6.000 sono offerti in Veneto; questo dà la dimensione di quanto crediamo e investiamo nella ciclabilità nella nostra regione – ha aggiunto De Berti -. Con questo progetto confermiamo la visione che è stata fatta propria da questa Giunta, quella di dare un imput omogeneo al nostro sistema di ciclabili. Una filosofia che mira a valorizzare la mobilità lenta e sostenibile attraverso il collegamento con le piste e gli itinerari ciclabili esistenti, contrassegnate da un’offerta omogenea di servizi. Il percorso di cui oggi apriamo il cantiere, inizia nella zona dei mulini di Canizzano, all’interno del territorio del Comune di Treviso, prosegue lungo la sponda del fiume Sile, collocandosi a sud dell’Aeroporto Canova, passa in aderenza all’impianto di depurazione e si conclude al raccordo nel territorio del Comune di Quinto di Treviso. È un ennesimo tassello di quella grande rete di ciclovie che il Sile offre fino al mare”.

“Le piste ciclabili sono fondamentali nel sistema turistico veneto – ha aggiunto l’assessore Caner -. Il settore cicloturistico nella nostra regione cresce enormemente. Quest’anno il comparto ha avuto una crescita del 35% rispetto agli ultimi due anni. I dati nazionali ci dicono che ogni anno vengono in Italia 56 milioni di persone per fare cicloturismo, con una spesa media a persona che va dai 95 ai 104 euro, ossia circa il doppio di un turista tradizionale. Il Veneto è una destinazione bike-friendly ricca di storia e cultura, che risponde perfettamente alle esigenze dei tanti turisti amanti della bicicletta, generando così un indotto che porta nuovi investimenti e benessere per il territorio”.
Belluno, Veneto

Cicchetti, Mostra Mercato, sfilata con le Pro Loco Bellunesi

BELLUNO - C’è attesa sabato 7 e domenica 8 settembre per “ Made in Dolomiti ”, manifestazione di successo dell’Unpli Belluno , una vera festa che si celebrerà in Piazza dei Martiri, nel centro di Belluno con i cicchetti in apertura e la sfilata delle Pro loco come finale.

Un appuntamento di spicco che celebra la forza e lo spirito di gruppo delle Pro loco bellunesi già arrivato alla sua quinta edizione. Un momento celebrativo e di impegno turistico, che coinvolge il pubblico delle grandi occasioni, dedicato alla promozione di attività ed eventi e alla valorizzazione dei prodotti tipici. Il Comitato Pro loco Unpli Belluno con il patrocinio del Comune capoluogo e Provincia e in collaborazione con Consorzio Belluno Centro Storico, Consorzio Pro loco Sinistra Piave, Coldiretti, Campagna Amica, Comunità del cibo “Montagna Bellunese” , Consorzio Turistico Dolomiti Prealpi, Unpli Veneto, invita dunque tutti a prendere parte all’iniziativa.

Nel tempo la manifestazione, nella sua formula originale svoltasi a Pedavena con la denominazione di “Made in Valbelluna”, si è ampliata e quest’anno accoglie un programma completamente inedito. « In cinque anni siamo sempre cresciuti. La manifestazione ha raccolto riscontri ogni anno maggiori in termini di affluenze ma anche di qualità del programma. L’obiettivo che vogliamo raggiungere è rispondere a quello che i visitatori del nostro territorio ci chiedono, cioè la promozione di iniziative ed eventi, e al contempo dei prodotti locali e delle tradizioni artigianali offerti dalle realtà bellunesi » , spiega il presidente Unpli Belluno Davide Praloran .
 
« Questo è lo spirito delle Pro loco: essere al servizio del territorio e,
dunque, con un’immagine coordinata, consentiamo a chi ci fa visita di conoscere la programmazione autunnale valorizzando tutte le nostre manifestazioni, ad esempio, ognuna dedicata a un prodotto locale diverso. Questo risponde all’esigenza di un “turismo slow” richiesta al nostro territorio. Insomma, le Pro loco sono il volano giusto per trasmettere conoscenze di tipo enogastronomico, culturale e ricreativo» .

A Belluno vi saranno stand di aziende agricole locali e ampi spazi riservati ai Consorzi per la promozione degli eventi e delle attività delle Pro loco con i loro calendari autunnali. Non mancheranno momenti di intrattenimento per grandi e piccini.​

Il programma:
- sabato 7 dalle 18 alle 21 è prevista la degustazione dei cicchetti in centro, tutti rigorosamente preparati con prodotti tipici bellunesi nei locali del centro aderenti: Bottega Manolli (piazza Piloni), L’Insolita storia (via Tasso), Bottega del Caffè Dersut (piazza Vittorio Emanuele), Piadineria La Caveja (via XXX aprile), iniziativa organizzata da Unpli Belluno e Consorzio Belluno centro storico in collaborazione con Lattebusche.

- domenica 8 giornata importante con la Mostra mercato di prodotti agricoli e artigianali locali e promozione turistica del territorio e delle manifestazioni autunnali delle Pro loco negli stand dei consorzi, il tutto dalle ore 9 alle ore 18.

Ci saranno poi le esibizioni del Gruppo Folk Nevegal e “I Ladin del Poi”.
Appuntamento imperdibile per numeri e colori la prima Sfilata delle Pro loco bellunesi alle ore 15.30 in Piazza dei Martiri con la partecipazione dei gruppi folk locali che si esibiranno nei loro costumi tipici; la sfilata sarà aperta dai Carabinieri a cavallo. In giornata anche dimostrazioni di antichi mestieri.

Non è tutto: domenica ci saranno anche visite guidate gratuite della città alle 10 e alle 14 con Marta (durata circa 90 minuti – per prenotare chiamare il numero 0437/1831211 o mandare una mail a belluno@unpliveneto.it) entro sabato 7 settembre alle ore 10; partenza presso lo stand dell’Unpli.
Per info: belluno@unpliveneto.it . www.prolocobellunesi.it
Economia, Veneto

Nordest, nel I trimestre supera i 10 miliardi 

VICENZA - Nel primo trimestre 2024 i distretti industriali del Nordest hanno registrato un calo delle esportazioni a prezzi correnti rispetto allo stesso periodo del 2023 (-4,1%), maggiore di quello nazionale (-1,1%).

Il livello delle esportazioni rimane comunque elevato con valori, che superano i 10 miliardi di euro e si avvicinano al record assoluto del periodo tra gennaio e marzo 2022. E' quanto emerge dal Monitor dei distretti industriali del Triveneto curato da Research Department Intesa Sanpaolo e reso noto oggi.

A livello di singole regioni il Veneto, con 8,2 miliardi, segna -3,5%, il Trentino-Alto Adige con 1,4 miliardi registra un -3,9%, mentre il Friuli Venezia Giulia manifesta una variazione negativa a doppia cifra (-10,6%) da attribuire al sistema casa.

Nell'attuale contesto mondiale di incertezza geopolitica e di rallentamento del commercio internazionale, le aree che hanno risentito maggiormente tra gennaio e marzo del calo delle vendite distrettuali del Triveneto sono state quelle dei Paesi europei occidentali (-302 milioni) e del Nord America (-81 milioni), mentre in Medio Oriente e America Latina ci sono stati segnali di crescita rispetto al 2023, rispettivamente di +35 e +12 milioni.

In Veneto meno della metà dei distretti ha incrementato le esportazioni: su tutti spicca l'oreficeria di Vicenza, che ha avuto un andamento particolarmente brillante in linea con il settore orafo italiano, grazie al forte incremento della domanda dalla Turchia, e sono rimasti in territorio positivo anche quelli dell'agroalimentare, con maggiore intensità per i vini del Veronese e i dolci e pasta veronesi. Nel comparto metalmeccanico, le macchine agricole di Padova e Vicenza registrano un aumento delle esportazioni, mentre tra gli altri settori il grafico-cartario veronese segna un incremento a doppia cifra (+17,8%). Tutti i distretti della filiera del sistema moda hanno accusato un calo delle vendite.
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Ultimo aggiornamento: 06/09/2024 16:48